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Kabul

Vad Vuc
Lingua: Italiano


Vad Vuc


Salgo sul treno tra tuoni e bagliori
Il mio posto è fra i disertori
Sordidi urti di aria freddata
Questa nazione mi è grata;
Qui a Kabul.

La luce dei ceri pronuncia il rosario
alla vita che ha perso il breviario
I nobili intenti contusi e abbattuti
Riposano accanto ai caduti;
Qui a Kabul.

Nei campi arati si piantano marmi
Plumbei frutti delle armi
Scoppiano lacrime fra nubi nere
Cantano tristi sirene;
Qui a Kabul.

Aspetto stanco che parta il convoglio
La pace staziona in un sogno.



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