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Lamento per la morte di Pasolini

Giovanna Marini
Langue: italien


Giovanna Marini


Persi le forze mie, persi l'ingegno,
Che la morte mi è venuta a visitare:
‎«E leva le gambe tue da questo regno».
Persi le forze mie, persi l'ingegno. ‎

Le undici, le volte che l'ho visto
Gli vidi in faccia la mia gioventù,
"O Cristo, me l'hai fatto un bel disgusto."
Le undici, le volte che l'ho visto. ‎

Le undici e un quarto, io mi sento ferito,
Davanti agli occhi ho le mani spezzate
E la lingua mi diceva: «è andata è andata».
Le undici e un quarto, io mi sento ferito. ‎

Le undici e mezza, mi sento morire,
La lingua mi cercava le parole
E tutto mi diceva che non giova.
Le undici e mezza, io mi sento morire. ‎

A mezzanotte io m'ho da confessare,
Cerco perdono dalla madre mia
E questo è un dovere che ho da fare,
Io a mezzanotte m'ho da confessare. ‎

Ma quella notte volevo parlare,
La pioggia il fango e l'auto per scappare,
Solo a morire lì vicino al mare
Ma quella notte io volevo parlare.

E non può, non può, può più parlare
non può, non può, può più parlare.

Persi le forze mie, persi l'ingegno,
Che la morte mi è venuta a visitare
‎«E leva le gambe tue da questo regno».
Persi le forze mie, persi l'ingegno. ‎



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