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Yammi

Balti
Language: Arabic


Balti

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Balti


Balti, classe 1980, è uno dei musicisti più conosciuti in Tunisia. Nato e cresciuto nella qasbah di Tunisi, Balti si è affacciato sulla scena del hip hop tunisino nel 2003, con il suo primo disco. Ma gli album che l'hanno lanciato sono "Il nostro vero mondo" del 2006 e "L'album prima della bomba" del 2009.

Durante la rivoluzione del gennaio scorso, quando El General, il giovane rapper di Sfax, venne arrestato dal regime di Ben Ali per i suoi testi contro la dittatura, molti accusarono Balti per il suo silenzio. Lui per recuperare credibilità ha da poco pubblicato il nuovo album: Baltiroshima, in cui ce n'è per tutti, sebbene a giochi fatti...

Ad ogni modo, di quell'album fa parte anche questa splendida canzone. Si intitola Yammi, mamma. Ed è una lettera struggente a una madre. Scritta di getto da un ragazzo dei quartieri popolari di Tunisi, la notte prima della traversata in mare per Lampedusa. Sa che ha una buona probabilità di morire in mare, e sente il bisogno di dire alla madre quanto l'ha amata, e quanto in fondo questo viaggio sia anche per lei. Perché se non morirà, ritornerà da uomo, a testa alta, e la farà felice.

Di seguito trovate il testo tradotto in italiano. Leggetelo e fatelo girare. Sarebbe bello che queste parole arrivassero a ogni madre italiana. Insieme alle fotografie della Spoon River Lampedusa. E insieme alle paure e alle preghiere di tutti i figli che "baciano la madre sulla fronte prima che l'acqua se li porti via".

Gabriele del Grande, da Fortress Europe


Nella traslitterazione dell'arabo tunisino nei caratteri latini, il numero 3 indica la lettera 'Ain, il 5 la lettera Kha, il 7 la lettera Ha e il 9 la lettera Qaf
Hedhe jwebi lyoum
9bel menemchi noghro9 fil b7ar,
wasllou el beb dar
idhe melek el mout 7dhar.

Mechi 9ari 7sebi yammi
ime nousel ime nmout,
a9rali el fet7a
9oddem taswirti
idhe kleni el 7out.
El wadha3 fi bledi meiousourch
metlouminich iche mchit,
n7abbek radhia 3alia dinia
we5ra nmout wle 7iit,
yomma a3it,
itbedel el 7al
metebkich belek
idhe ouselt narja3lk fer7an.
Yammi lebled ma3adech feha
rani bro7i 9ammart
mil btala dammart,
staghferllah jhelt
ou kfart
lew ken je 3andi fard
rani 9talt el mes'oulin,
le flous 7rab behom Ezzine
93adna a7na el mouselin,
el5idma we9fa yammi
mnin bich na3tik el masrouf?
Tounes mekla barcha kfouf,
mousta9bel zra3 fia el 5ouf.
Hek tchouf fil dhourouf
ken jit lebes rani m7adik.
Nbouslek kfouf sa9ik
yezzi mettkit 3alik
yezzi metekkit 3alik,
yezzi me3titni masroufi
ou bkit 3alla dhouroufi.
5oufi yammi ken rja3t 9ar3a eme noufi,
yammi ed3ili bisotra
ken leb7ar hej,
ou ed3ili bil ra7ma
idhe ghro9et bin lemwej.
Netmnek ma3a el 7oujej
idhe l7oujej idhe ene
ma7ajejtekch.
N5af 3alik yammi,
idhe 5abri ouselek
ou metsourekch.
Metebkich yammi,
men7abbekch mahmouma,
stenne minni telifoun
idhe ouselt el Rouma.

Yammi, yammi, yammi,
hedhe jweb lik,
na7ia wele nmout,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi, yammi,
yammi stenne minni tlifoun
idhe t3adit l7doud,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi,
yammi hedhe jweb lik,
na7ia wele nmout,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi, yammi,
yammi stenne minni tlifoun
idhe t3adit l7doud.

Idhe meouselchi telifoun
meta7zenchi 3al 5bar.
Idhe mebetich fil la9bar,
ebni fi 9albek 9bar.
Rmit rou7i lila5tar
5ater lebled de5la fi 7it,
chei meisour chei meifarra7 middinia,
chey merit,
ken lebtala ta7t el 7it,
ken sikra ma3a louled.
Idhe ousel selemt,
estanna minni kouliet.
Belek ne5dem,
belek rabbi ifaraj 3al loumour.
Fil bled el 3ajla we9fe,
belek ghadi el 3ajla dour.
Yammi rani mah9our
leni le9i leni keseb,
leni 9addar 3ala dar
leni le9i bich nneseb.
Weldek min jbinek besek,
a9bel meihezzou el me.
Yammi ed3ilou bitaoufi9
idhe bin el mouj terme.
Nek jit lebes rani ba7dek
yammi rani mechi bissif ,
idha rja3t 7ay narja3
bikar7abti ou marti fissif.
Feddit min l'alcool
ou lkif fedded min tga dinar
fedit min lbled,
fedd kif netfarej fi la5bar.
N7ab nchouf dinia jdida,
3adit 7ieti 3alla 7adida,
men7abech noufe kime el Bouazizi
ou nche3al lou9ida.
Ken maouseltech, echri jerida
taw tal9ani m3a lemouet.
Ou ken ouselt taw njiblek
mra gaouria a7dhet.
Fil bled se9i a7fet
ou ene nlawej 3al 5dim,
wech ou 3achrin snè ou enti tosrof,
yammi a7chemet.
Idha rja3t yammi,
narj3alek rajel
ou nmout fi 9abri.

Hedhe jwebi lik yammi,
idhe mouselekchi 5abri.

Yammi harab mil bled
ou medha7i bi chbebi,
yammi narja3lek lebes
ken kteb ktebi,
yammi metebkich, yammi
filbled chey meihinin sour
yammi yezzi mil btala,
ou yezzi min el mour.
Yammi 7alli we9ef
ou jebni lil hel la3mour

Yammi, yammi, yammi,
hedhe jweb lik,
na7ia wele nmout,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi, yammi,
yammi stenne minni tlifoun
idhe t3adit l7doud,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi,
yammi hedhe jweb lik,
na7ia wele nmout,
metbkich yammi,
yammi, yammi, yammi, yammi,
yammi stenne minni tlifoun
idhe t3adit l7doud.

2012/1/10 - 12:06



Language: Italian

Versione italiana di Rabih Bouallegue
MAMMA

Questa lettera è per mia madre
prima che vada ad annegare in mare,
portatela alla porta di casa
se verrà l'angelo della morte.

Vado mia mamma, ho fatto i miei conti
o arrivo oppure muoio,
leggimi la fatiha*
davanti alla mia foto
se mi dovessero mangiare i pesci.
La realtà del paese mi incoraggia
non rimproverarmi se me ne vado,
voglio vederti tranquilla per me
che io muoia o che io viva,
mamma sono stanco,
la situazione cambierà,
non piangere
se arriverò, tornerò da te felice.
Mamma il paese non ce la fa, e io
ho scommesso con me stesso,
la disoccupazione mi ha distrutto,
che dio mi perdoni se ho preso una cattiva
strada e se ho perso la fede,
se solo avessi avuto una pistola
avrei ammazzato i responsabili,
Ezzine** se ne è scappato con i soldi
e noi siamo rimasti con i debiti,
il lavoro è fermo mamma
da dove posso darti dei soldi?
La Tunisia ha preso troppi schiaffi,
il futuro ha coltivato in me la paura,
Hai visto le condizioni
se fossi stato bene ti avrei mantenuto.
Ti bacio i palmi e i piedi
mai più mi appoggerò a te,
mai più mi appoggerò a te,
basta darmi soldi
o piangere per le mie condizioni.
La mia paura mamma è non ritornare,
mamma invoca la mia salvezza
se il mare sarà agitato,
mamma invoca la misericordia
se annegherò tra le onde.
Spero sarai con i pellegrini ***
anche se non sarò riuscito
a mandarti in pellegrinaggio.
Ho paura per te madre,
che ti arrivi questa mia notizia
e che non ti piaccia.
Non piangere mamma,
non voglio che ti disperi,
aspetta una mia telefonata
se arrivo a Roma.

Mamma, mamma, mamma,
questa lettera è per te,
che io viva e che io muoia,
non piangere mamma,
mamma, mamma, mamma, mamma,
aspetta una mia telefonata
se avrò passato il confine,
mamma non piangere
mamma, mamma, mamma,
questa lettera è per te,
che io viva e che io muoia,
non piangere mamma,
mamma, mamma, mamma, mamma
mamma aspetta una mia telefonata
se avrò passato il confine.

E se la mia telefonata non arriva
non ti rattristare per la notizia.
Se non ci sarà un corpo da seppellire,
costruisci una tomba nel tuo cuore.
Mi sono lanciato nel pericolo
perché il paese va in malora,
non c'è niente che ti fa felice della vita,
non ho visto niente,
solo la disoccupazione,
solo le sbronze coi ragazzi.
Ma se arrivo sano e salvo,
aspettati da me tutto quanto.
Può darsi che io lavori,
può darsi che dio ci aiuti nelle cose.
Qui nel paese la ruota è ferma,
ma là può darsi che la ruota giri.
Mamma sono a pezzi
non trovo e non guadagno,
non riesco a avere una casa
e non ho niente per festeggiare.
Tuo figlio ti bacia sulla fronte,
prima che l'acqua se lo porti via.
Mamma prega per la prosperità,
se tra le onde mi sarò lanciato.
Fossi stato bene, sarei con te ora,
mamma vado contro la mia volonta,
se tornerò vivo, tornerò con la mia
auto e con mia moglie in estate.
Sono stufo dell'alcool così come
sono stufo della crudeltà del dinaro,
e sono stufo del paese
e sono stufo di guardare le notizie.
Voglio vedere una vita nuova,
ho passato una vita dura,
non voglio finire come Bouazizi
e accendere il fiammifero.
Se non arrivo, compra un giornale
e mi troverai tra i deceduti.
Se invece arrivo ti porterò una donna
straniera che avrò conosciuto.
Nel paese il mio piede è diventato
scalzo a forza di cercare un lavoro,
sono venti e rotti anni che tu paghi,
mamma mi vergogno.
Se tornerò mamma,
tornerò da uomo
e morirò nella mia tomba.

Questa è una lettera per te mamma,
se non ti arriveranno mie notizie.

Mamma, scappo dal paese
e sacrifico la mia gioventù,
mamma tornerò sano e salvo
se così è scritto nel mio destino,
mamma non piangere, mamma
nel paese niente più mi fa felice
mamma, basta con la disoccupazione,
basta con l'amarezza,
mamma la mia situazione è bloccata
e mi ha portato a questa età.

Mamma, mamma, mamma,
questa lettera è per te,
che io viva e che io muoia,
non piangere mamma,
mamma, mamma, mamma, mamma,
aspetta una mia telefonata
se avrò passato il confine,
mamma non piangere
mamma, mamma, mamma,
questa lettera è per te,
che io viva e che io muoia,
non piangere mamma,
mamma, mamma, mamma, mamma
mamma aspetta una mia telefonata
se avrò passato il confine.
NOTE

* Fatiha, in italiano Aprente, è la prima sura (capitolo) del Corano e si recita spesso nelle preghiere

** Ezzine è un diminutivo che sta per Zine el Abidine Ben Ali, l'ex presidente della Tunisia, rimasto in carica dal colpo di stato medico del 1987 fino alla rivoluzione che ha portato alla sua fuga in arabia saudita il 14 gennaio 2011

*** Qui si riferisce al pellegrinaggio religioso a Mecca, che le persone devote sperano di fare almeno una volta nella vita prima di morire

2012/1/10 - 12:07




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