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The Times They Are A-Changin'

Bob Dylan
Lingua: Inglese


Bob Dylan

Lista delle versioni e commenti



[1964]
Lyrics and Music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
"The Times They Are A-Changin'", released February 10, 1964
album-the-times-they-are-a-changin

Scritta poco tempo prima dell'assassinio di John Kennedy, The Times They Are A-Changin' sarebbe arrivata a significare sempre piu' nei mesi e negli anni che seguirono. "Questa era decisamente una canzone con uno scopo", disse Dylan. "Sapevo esattamente cosa volevo dire e per chi lo volevo dire. Sai, fu influenzata naturalmente da ballate irlandesi e scozzesi....'Come All Ye Bold Highway Men', 'Come All Ye Miners', 'Come All Ye Tender Hearted Maidens'. Volevo scrivere una grande canzone, sai, con brevi strofe concise che si accatastavano l'una sull'altra in un modo ipnotico... Il movimento dei diritti civili e il movimento della musica folk furono molto vicini e alleati per un po' a quel tempo. Tutti conoscevano quasi tutti gli altri. Ho dovuto suonare questa canzone la stessa notte che il Presidente Kennedy e' morto. In qualche modo divenne una costante canzone di apertura e lo resto' a lungo".
(Dal sito "Maggie's Farm - Il sito italiano di Bob Dylan")

"È più una canzone di protesta che una canzone contro la guerra, ma credo che la frase "non criticate quel che non capite" sia alla base della convivenza pacifica tra i popoli (oltre che all'interno della famiglia)
(Alessandra)


"Dopo un lungo purgatorio ho deciso di inserire il testo di questa canzone, che non ha nessun bisogno di presentazione essendo una delle più celebri canzoni non solo di Bob Dylan ma addirittura in lingua inglese.
Oltre alle considerazioni fatte da Alessandra, che la ha inviata a suo tempo, specifico che tale canzone fu una "costante" nel movimento contro la guerra nel Vietnam nato con i moti di Berkeley, e che la sua importanza e valenza contro la guerra sia non tanto da ascrivere al testo, quanto alla descrizione esatta di ciò che stava accadendo in una generazione forse irripetibile. La quale seppe anche opporsi efficacemente alla guerra, come tutti sanno.
(Riccardo Venturi)"

(commenti dalle "CCG Primitive", marzo 2003)
Come gather 'round people
Wherever you roam
And admit that the waters
Around you have grown
And accept it that soon
You'll be drenched to the bone.
If your time to you
Is worth savin'
Then you better start swimmin'
Or you'll sink like a stone
For the times they are a-changin'.

Come writers and critics
Who prophesize with your pen
And keep your eyes wide
The chance won't come again
And don't speak too soon
For the wheel's still in spin
And there's no tellin' who
That it's namin'.
For the loser now
Will be later to win
For the times they are a-changin'.

Come senators, congressmen
Please heed the call
Don't stand in the doorway
Don't block up the hall
For he that gets hurt
Will be he who has stalled
There's a battle outside
And it is ragin'.
It'll soon shake your windows
And rattle your walls
For the times they are a-changin'.

Come mothers and fathers
Throughout the land
And don't criticize
What you can't understand
Your sons and your daughters
Are beyond your command
Your old road is
Rapidly agin'.
Please get out of the new one
If you can't lend your hand
For the times they are a-changin'.

The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is
Rapidly fadin'.
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'.

inviata da Alessandra




Lingua: Italiano

Versione italiana di Vanni Scopa (Vanni Landi) - 1977


VANNI SCOPA: MOVIMENTO

BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino


vanniscoparectovanniscoparetro



“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa che si ha bisogno di provare.
Ci sono nel mondo nevrosi, delusione da risucchio e da contrazione per atti attesi ma rimasti nelle braccia valide, nel cuore e nel cervello tenuti in riposo.
Un'andatura di suoni e di parole, di gesti e di sogni apre e illumina, libera e conduce fuori, alla libertà e al movimento. Può essere. Lo è, anche. Lo prova Vanni Landi, cioè Scopa. Alla sua voce, al suo strumento egli affida onde che si trasmettono, non come in fluttuazioni istintive o in abbandonata deriva: anzi, piuttosto come in una consapevole elaborazione felice, non affaticata.
Vanni Scopa canta e suona brani di “movimento”, con ispirazione sua, di Ricci e di Dylan, col concorso degli strumenti suoi compagni.
Un incalzare collegato di esperienze, di comunicazioni, di richieste.”

Adler Raffaelli

Vanni Landi (Vanni Scopa)
Vanni Landi (Vanni Scopa)


Vanni Landi, in arte Vanni Scopa, fu attivo sin dai primi anni 70 e, come vedremo nelle bonus tracks, le sue origini vanno ricercate proprio nel campo del rock progressivo. Lo dimostrano i due singoli (con identico lato B), che registrò nel 1972 con gli Hellzapoppin, band della quale fu membro fondatore. Quello che qui presentiamo è il suo primo lavoro come solista, uscito nel 1977 per la piccola etichetta Bazar. L'album si presenta nel miglior modo possibile, grazie alla bellissima copertina dell'artista Daniele Giunchi. Ben 4 sono le cover, tutte di canzoni di Bob Dylan e tutte traslate in italiano con testi che definirei "coerenti", anche se "in etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan", come riporta il sito della "Discografia Nazionale della Canzone Italiana", organo ufficiale dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, dalla quale provengono alcune delle informazioni riportate in questo post. Presumo che l'autore in questione potesse essere lo stesso Vanni Landi. Delle quattro cover di Dylan la mia personale preferenza va a "Signori della guerra", rilettura di "Masters of war", davvero convincente anche nella versione di Vanni Scopa. Fra le canzoni inedite si segnalano il cupo blues "Dopoguerra", che apre degnamente il disco, la dolce "Appunto per gioco", le gradevolissime "Alimentazione" e "Chissà perchè", che parlano con linguaggio semplice di grandi problemi. Trovo poi molto interessante l'ultimo pezzo, "Rabbia e Movimento", dove si auspica con ottimismo di una rinascita di quel movimento che fece grandi cose nei seventies ("...E già qualcuno vive di ricordi. Ma stamattina il sole s'è svegliato e nuova luce ancora ha regalato, ha avuto la pazienza d'aspettare che se ne andasse il buio della notte. Così chi ha perso ormai ogni speranza, si guardi attorno e osservi il movimento..."). Interpretazione ancronistica questa, gli eventi lo dimostrarono, come tutti sappiamo, con l'avvento del punk e la definitiva scomparsa del movimento così come era inteso prima. Interessantissimo per approfondire queste tematiche è l'excursus storico effettuato dal nostro amico J.John di John's Classicrock, nell'articolo linkato e nei due successivi che lo completano, intitolati e dedicati proprio al Movimento del 1977.
Verso la Stratosfera

I testi dell'album (tranne 3, 4 e 5 contribuiti da Alberto) sono stati ripresi direttamente dalla fotografia del retro dell'album, passati all'OCR da DQ82 e poi rieditati (eliminando le "tutte maiuscole" e correggendo anche numerosi errori di ortografia che vi sono presenti).
Un ringraziamento particolare a Alberto che, contribuendo per il sito i testi delle traduzioni dylaniane effettuate da Vanni Scopa, ci ha permesso di scoprire questo oltremodo interessante cantautore forlivese e il suo album che qui riproduciamo integralmente.
[CCG/AWS Staff]

1. Dopoguerra
2. Capelli '67
3. Addio Angelina
4. Signori della guerra
5. I tempi stanno cambiando
6. Mr Tambourine Man
7. Appunto per gioco
8. Alimentazione
9. Chissà perché
10. La libertà
11. Vivendo, lottando, suonando
12. Rabbia e Movimento



I TEMPI STANNO CAMBIANDO

Venite, voi tutti che ovunque vagate e
Ammettete che le acque oggi sono salite e
Accettate che presto sarete inzuppati
...E se il tempo per voi ha un valore
Imparate a nuotare o affonderete come pietre
Perché i tempo stanno cambiando

Venite, sapienti che profetizzate
Occhi aperti perché questa è l'ultima scelta
Aspettate a parlare, c'è la ruota che gira
Chi può dire chi sarà designato?
Il perdente di adesso sarà domani il vincente
Perché i tempi stanno cambiando

...E voi governanti, ascoltate il richiamo
Non fermatevi lì ad ostruire l'ingresso
Lasciateci entrare o ci rimetterete
La battaglia al di fuori infuria
E scuoterà presto i vostri palazzi
Perché i tempi stanno cambiando

La linea è tracciata e c'è movimento
L'uomo lento d'adesso, domani andrà svelto
Così il presente sarà il passato
...E l'ordine sta scomparendo
E ancora una volta ci sarà movimento
Perché i tempi stanno cambiando

inviata da Alberto - 17/5/2019 - 05:16




Lingua: Italiano

Versione italiana (di Michele Murino?) da Maggie's Farm -
Il sito italiano di Bob Dylan

maggiesfarm
I TEMPI STANNO CAMBIANDO

Venite intorno gente
dovunque voi vagate
ed ammettete che le acque
attorno a voi stanno crescendo
ed accettate che presto
sarete inzuppati fino all'osso.
E se il tempo per voi
rappresenta qualcosa
fareste meglio ad incominciare a nuotare
o affonderete come pietre
perché i tempi stanno cambiando.

Venite scrittori e critici
che profetizzate con le vostre penne
e tenete gli occhi ben aperti
l'occasione non tornerà
e non parlate troppo presto
perché la ruota sta ancora girando
e non c'è nessuno che può dire
chi sarà scelto.
Perché il perdente adesso
sarà il vincente di domani
perché i tempi stanno cambiando.

Venite senatori, membri del congresso
per favore date importanza alla chiamata
e non rimanete sulla porta
non bloccate l'atrio
perché quello che si ferirà
sarà colui che ha cercato di impedire l'entrata
c'è una battaglia fuori
e sta infuriando.
Presto scuoterà le vostre finestre
e farà tremare i vostri muri
perché i tempi stanno cambiando.

Venite madri e padri
da ogni parte del Paese
e non criticate
quello che non potete capire
i vostri figli e le vostre figlie
sono al dì la dei vostri comandi
la vostra vecchia strada
sta rapidamente invecchiando.
Per favore andate via dalla nuova
se non potete dare una mano
perché i tempi stanno cambiando.

La linea è tracciata
La maledizione è lanciata
Il più lento adesso
Sarà il più veloce poi
Ed il presente adesso
Sarà il passato poi
L'ordine sta rapidamente
scomparendo.
Ed il primo ora
Sarà l'ultimo poi
Perché i tempi stanno cambiando.

inviata da Riccardo Venturi




Lingua: Italiano

Versione italiana cantabile di Michele Mari
da Maggie's Farm - Il sito italiano di Bob Dylan
I TEMPI STANNO CAMBIANDO

Venite gente
Dovunque vaghiate
E ammette che le acque
Ormai sono cresciute
E accettate che presto
Sarete quasi annegati
Il vostro tempo
Lo state sprecando
Voi cominciate a nuotare
Se non volete affogare
Perché i tempi stanno cambiando

Venite scrittori e poeti
Che uccidete con le penne
Tenete gli occhi aperti
L'occasione è solenne
Non parlate troppo presto
Perché la ruota gira ancora
E non c'è nessuno
Che dice chi sta chiamando
Il perdente adesso
Vincerà domani
Perché i tempi stanno cambiando

Venite senatori, ministri
Ascoltate il messaggio
Non state sulla porta
Non bloccate il passaggio
Chi si ferirà
Sara chi ci ha impediti
C'è una battaglia fuori
E sta infuriando
Scuoterà le finestre
Abbatterà i vostri muri
Perché i tempi stanno cambiando

Venite madri e padri
Da nazioni intere
E non criticate
Se non potete capire
I vostri figli e le vostre figlie
Vi sono già sfuggiti
La vostra strada
Sta scomparendo
Uscite da quella nuova
Se non volete aiutare
Perché i tempi stanno cambiando

La linea è tracciata
Il rito eseguito
Chi è lento adesso
Sarà poi più spedito
Il presente ormai
Sarà passato domani
L'ordine sta
già scomparendo
il primo adesso
sarà ultimo domani
perché i tempi stanno cambiando.

22/3/2005 - 23:26




Lingua: Italiano

Versione italiana cantabile di giuanìn ferr
I TEMPI STAN GIÀ CAMBIANDO

ovunque voi siate, accorrete qua
il livello dell'acqua, vedete, si alza
fuggite, prima di esser sommersi
è meglio che non perdiate più tempo
neanche nuotando vi salvereste
perché i tempi stan già cambiando

e voi giornalisti, scrittori, saggisti
aprite gli occhi alla realtà
non sentenziate, prima osservate
e capirete cosa accadrà
saran gli ultimi, forse, i soli a salvarsi
perché i tempi stan già cambiando

e voi, genitori, di ogni dove
non condannate senza capire
i figli e le figlie di questo Tempo
di distruzione e di fallimento
state da parte, se non capite
perché i tempi stan già cambiando

e voi politici e governi ciechi
è proprio ora di farvi da parte
siete capaci solo d'esser dannosi
credete furbizia la vostra idiozia
ma i vostri palazzi stan per crollare
perché i tempi stan già cambiando

e voi, maledetti, che ancora sprecate
il 'piccolo è bello' vi spazzerà via
assieme alla vostra stupidità
l'eco-sistema vi annienterà
e gli ultimi, oggi, sopravviveranno
perché i tempi stan già cambiando

perché i tempi stan già cambiando

inviata da giuanìn ferr - 15/11/2013 - 17:19




Lingua: Italiano

Traducanzone di Andrea Buriani



I Tempi stanno sempre cambiando e le generazioni si susseguono non senza contrasti, anche adesso, ma sembra che in alcuni momenti storici il tutto sia esasperato. Così avvenne nell'Occidente di circa cinquanta anni fa e Bob Dylan, poeta menestrello, lo rimarcò in molti suoi testi. Questa sua famosissima canzone fu l'emblema di quella generazione che ha creduto veramente di poter cambiare il mondo.
I TEMPI STANNO CAMBIANDO

Venite voi gente che vaga sperduta,
sappiate che l’acqua vi è attorno cresciuta
e capirete che presto inzuppati sarete,
che il tempo che avete sta andando,
imparate a nuotare o a fondo voi andrete,
perché i tempi stanno cambiando.

Venite descrittori del mondo che verrà,
un’altra occasione per voi non ci sarà.
Attenti profeti ché la ruota è in movimento
e chi sarà scelto stiamo tutti ignorando.
Potrà esser vincente l’odierno perdente,
perché i tempi stanno cambiando.

Rispondete senatori e congressisti alla chiamata,
non restate sulla porta, non bloccate l'entrata
chi ostruisce l’accesso sarà il primo a cadere,
c'è una guerra là fuori che sta infuriando.
Sentirete finestre, vetri e muri tremare,
perché i tempi stanno cambiando.

Voi padri e madri venite e ascoltate
e non criticate ciò che voi non capite.
Han varcato dei padri i figli il confine,
stanno il vecchio percorso ignorando.
Sgombrate la via nuova che attraversa le colline,
perché i tempi stanno cambiando.

L’anatema è lanciato e una traccia guiderà,
chi oggi più arranca domani volerà
e il presente di oggi il passato sarà.
Ciò che è ordine ora si sta sgretolando
poi chi è primo di certo ultimo sarà,
perché i tempi stanno cambiando.

inviata da Dq82 - 23/8/2016 - 09:36




Lingua: Italiano

Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Gianni Barnini

E' una cover metrica per essere cantata. Questo genere di canzoni, ancor belle, invecchiano facilmente secondo me.
I TEMPI STANNO CAMBIANDO

Venite qui tutti ovunque voi siate
E ammettete che le acque per voi son salite
E che presto avrete le ossa inzuppate
E se il tempo per voi ha valore
Cominciate a nuotare perché poi guai a voi
Perché i tempi stanno cambiando

Critici e censori che profetizzate
Attenti altra scelta quel dì non avrete
Sta ancora girando la ruota guardate
Nessuno sa come e sa quando
Il perdente di oggi il vincente sarà
Perché i tempi stanno cambiando

E voi senatori ascoltate il messaggio
Non state lì fermi a bloccare il passaggio
Il futuro per voi sarà molto peggio
C’è una lotta che sta già infuriando
Scuoterà muri e porte delle vostre città
Perché i tempi stanno cambiando

E voi genitori di tutto il paese
Non criticate ciò che non vi è palese
E non imponete le vostre pretese
Voi state in gran fretta invecchiando
Se non ci capite non state con noi
Perché i tempi stanno cambiando

La linea è tracciata e gridata a gran voce
Il lento di oggi sarà il più veloce
E questo presente sarà messo croce
L’ordine sta naufragando
Il primo di adesso in fondo sarà
Perché i tempi stanno cambiando

inviata da Gianni Barnini - 16/1/2021 - 15:06




Lingua: Francese

Versione francese di Hugues Aufray

LES TEMPS CHANGENT

Où que vous soyez, accourez braves gens !
L'eau commence à monter, soyez plus clairvoyants
Admettez que, bientôt, vous serez submergés
Et que si vous valez la peine d'être sauvés,
Il est temps maintenant d'apprendre à nager
Car le monde et les temps changent

Et vous, les gens de lettres dont la plume est d'or,
Ouvrez tout grands vos yeux car il est temps encore
La roue de la fortune est en train de tourner
Et nul ne sait encore où elle va s'arrêter
Les perdants d'hier vont peut-être gagner
Car le monde et les temps changent

Vous, les pères et les mères de tous les pays,
Ne critiquez plus car vous n'avez pas compris,
Vos enfants ne sont plus sous votre autorité,
Sur vos routes anciennes, les pavés sont usés,
Marchez sur les nouvelles ou bien restez cachés
Car le monde et les temps changent

Messieurs les députés, écoutez maintenant :
N'encombrez plus le hall de propos dissonants,
Si vous n'avancez pas, vous serez dépassés
Car les fenêtres craquent et les murs vont tomber,
C'est la grande bataille qui va se livrer
Car le monde et les temps changent

Et le sort et les dés maintenant sont jetés
Car le présent bientôt sera déjà passé
Un peu plus chaque jour, l'ordre est bouleversé
Ceux qui attendent encore vont bientôt arriver
Les premiers d'aujourd'hui, demain, seront les derniers
Car le monde et les temps changent.

inviata da dq82 - 4/7/2015 - 00:50




Lingua: Spagnolo

Una versione spagnola, da questa pagina ("Traducciones de Canciones")
LOS TIEMPOS ESTÁN CAMBIANDO

Venid agruparos a mi alrededor gentes
Que andáis errantes por cualquier lugar
Y admitid que las aguas
Alrededor de vosotros han crecido
Y aceptadlo pues pronto
Estaréis calados hasta los huesos.
Si según vosotros vuestra época
Merece ser salvada
Entonces mejor comenzad a nadar
U os hundiréis como una piedra
Porque los tiempos están cambiando.

Venid escritores y críticos
Que profetizáis con vuestra pluma
Y mantened vuestros ojos abiertos
La oportunidad no volverá a repetirse
Y no habléis demasiado pronto
Pues la rueda todavía está girando
Y no está diciendo a quien
Va a designar
pues el perdedor ahora
Va luego a ganar
Porque los tiempos están cambiando.

Venid senadores, congresistas
Por favor haced caso de la llamada
No os quedéis en la puerta de entrada
No bloqueéis el vestíbulo
Pues va a dañarse
Aquel que se haya atascado
Hay una batalla afuera
Y está bramando
Esto pronto sacudirá vuestras ventanas
Y hará retumbar vuestras paredes
Porque los tiempos están cambiando.

Venid madres y padres
A lo largo y a lo ancho de la tierra
Y no critiquéis
Lo que vosotros no podéis comprender
Vuestros hijos y vuestras hijas
Están fuera de vuestro control
Vuestro viejo camino se está
Haciendo viejo rápidamente
Por favor, apartaos del nuevo
Si no podéis echar una mano
Porque los tiempos están cambiando.

La línea está trazada
La maldición está echada
El lento ahora
Luego será rápido
Como lo que ahora es presente
Luego será pasado
El orden se está
Desvaneciendo rápidamente
Y el primero ahora
Más tarde será el último
Porque los tiempos están cambiando.

inviata da Riccardo Venturi




Lingua: Catalano

Versió en català cantada per Oriol Tramvia (grup de folk)
Adap. Albert Batiste
Versione catalana di Albert Batiste cantata dal gruppo folk Oriol Tramvia

Da tac 822 e Bards del Sigle XX.
NB: La medesima pagina contiene anche gli accordi.


ELS TEMPS ESTAN CANVIANT

Acosteu-vos, bones gents
Vingueu d'on vingueu
Vosaltres que us adoneu
De l'aigua que va pujant
Sabeu ben bé que aviat
Us podeu ofegar
Si creieu que val la pena
La vida, ius voleu salvar
Apreneu a nadar aviat
O us ofegareu
Perquè els temps estan canviant

Veniu escriptors i crítics
Que creieu saber-ho tot
Cal tenir els ulls oberts
I canviar si canvia el món
No correu tampoc massa
La ruleta està girant
Ningú no pot saber
El lloc on pararà
Vigileu, qui perd avui
Guanyarà segur demà
Perquè els temps estan canviant

Veniu, ministres, diputats
Escolteu-me de grat
Deixeu lliures les portes
No detureu pas ningú
Atenció! els endarrerits
Són els que ho perdran tot
Deixeu el vostre vell camí
Ja no serveix; no sentiu
Aquest vent que us trenca els vidres
I fa trontollar les parets?
És que els temps estan canviant

Veniu pares i assenyats
De tot arreu del món
No critiqueu abans mireu
Si porteu una bena als ulls
Els vostres fills i les vostres filles
Ja parlen diferent
No poseu més obstacles
Als nostres camins nous
Pel sol fet que vosaltres
No podeu seguir el nostre pas
Perquè els temps estan canviant

El camí ja és marat
I els daus ja són tirats
Mireu que el que avui és lent
Serà ràpid demà
L'ordre s'ha capgirat
Per la mateixa eterna llei
Per la qual el present d'avui
Serà el passat demà
I el que avui és el primer
Serà l'últim d'arribar
Perquè els temps estan canviant.

inviata da Riccardo Venturi - 28/3/2005 - 11:27




Lingua: Catalano

Versione catalana letterale da Bards del Sigle XX
ELS TEMPS ESTAN CANVIANT

Veniu gent, reuniu-vo al meu voltant,
onsevulla que aneu
i admeteu que les aigües han crescut
al vostre al voltant
i accepteu que aviat estareu
xops fins els ossos.
Si creieu que la vostra època
és digna de ser salvada,
serà millor que comenceu a nedar
o us enfonsareu com una pedra.
Perquè els temps estan canviant.

Veniu escriptors i crítics
que profetitzeu amb la vostra ploma
i mantingueu els ulls ben oberts.
L'ocasió no vindrà de nou,
i no parleu massa aviat
doncs la roda encara està girant
i no ha revelat encara
aquell que serà l'elegit.
Perquè l'ara perdedor
serà més tard el guanyador.
Perquè els temps estan canviant.

Veniu senadors, congressistes,
per favor escolteu la crida
i no us quedeu al llindar,
no bloquegeu l'entrada.
Perquè resultarà ferit
qui s'hagi oposat,
A l'exterior hi ha una batalla
i és furibunda.
Aviat copejarà les vostres finestres
i cruixiran els vostres murs
Perquè els temps estan canviant.

Veniu pares i mares
al voltant de la terra
i no critiqueu
allò que no podeu entendre.
Els vostres fills i filles
estan fora del vostre control.
El vostre vell camí
envelleix ràpidament.
Per favor, deixeu pas al nou
si no podeu donar un cop de una mà.
Perquè els temps estan canviant.

La línia està traçada
el destí éstà marcat.
Els lents d'ara,
seran ràpids més tard
com l'ara present
més tard serà passat.
L'ordre s'esvaeix
ràpidament
i l'ara primer
més tard serà l'últim.
Perquè els temps estan canviant.

2/9/2005 - 22:06




Lingua: Portoghese

Versione portoghese da musicas.mus.br
OS TEMPOS, ELES ESTÃO MUDANDO

Venha se reunir povo por onde quer que andem
E admitam que as águas que nos cerca se elevaram
Aceitando isto
Logo estaremos ensopados até os ossos
Se o tempo para você vale salvar
Então é melhor começar a nadar
Ou você afundará como uma pedra
Pois os tempos, eles estão mudando.

Venham escritores e críticos
Que profetizam com suas canetas
E mantenham os olhos abertos
Que a chance não se repita
E não fale cedo demais pois a roda continua girando
E não há como saber quem será nomeado
Pois o perdedor de agora
Estará mais tarde a ganhar
Pois os tempos, eles estão mudando.

Venham senadores, congressistas, respondam ao chamado
Não aglomere na porta, não congestione o corredor
Pois aquele que se machuca será aquele que atravanca
Existe uma batalha lá fora urrando
Logo ela estará sacudindo suas janelas
E tremendo suas paredes
Pois os tempos, eles estão mudando.

Venham mães e pais por toda a terra
E não critiquem o que não consegues compreender
Seus filhos e filhas
Estão além de seu comando
Sua velha estrada está rapidamente deteriorando
Por favor saia da nova
Se você não pode contribuir
Pois os tempos, eles estão mudando.

A linha foi traçada, a maldição foi praguejada
O lento agora mais tarde será veloz
E o presente agora mais tarde será passado
A ordem rapidamente se desbota
E o primeiro agora
Mais tarde será o último
Pois os tempos, eles estão mudando.

inviata da Marcia Rosati - 8/11/2007 - 19:09




Lingua: Neerlandese

Versione neerlandese (olandese) di Boudewijn De Groot.

La cover, del 1965, si avvale del testo scritto da Lennart Nijgh.


ER KOMEN ANDERE TIJDEN

Kom, mensen, en luister en hou nu je bek
Het water dat komt jullie al tot je nek
En geef toe dat je nat bent, doorweekt tot je hemd
Probeer het maar niet te vermijden
En wie niet wil verzuipen is wijs als ie zwemt
Want er komen andere tijden

Kom, schrijvers, geleerden, profeten op papier
De kans komt niet weer, dus kijk maar eens hier
En zeg nog maar niks, de roulette draait nog door
En de winnaar is niet te bestrijden
Maar hij die straks wint is wie gist'ren verloor
Want er komen andere tijden

Kom, heren, regeerders, partij-jongens, kom
En blijf daar niet hangen en kijk niet zo stom
Want hij die blijft zeuren is hij die crepeert
De legers buiten strijden
Op hun slagveld wordt ieder van jullie verteerd
Want er komen andere tijden

Kom, vaders en moeders, kom hier en hoor toe
Wij zijn jullie praatjes en wetten zo moe
Je zoons en je dochters die haten gezag
Je moraal die verveelt ons al tijden
En vlieg op, als de wereld van nu je niet mag
Want er komen andere tijden

De streep is getrokken, de vloek is gelegd
Op alles wat vals is en krom en onecht
Jullie mooie verleden was bloedig en laks
Wij zullen die fouten vermijden
En de man bovenaan is de laagste van straks
Want er komen andere tijden

inviata da Riccardo Venturi - 10/3/2007 - 00:26




Lingua: Svedese

Versione svedese di Mikael Wiehe dall'album Dom Ensligas Alle (1982)
Swedish version: Mikael Wiehe, from the album Dom ensligas alle (1982)
Version suédoise: Mikael Wiehe, tirée de l'album Dom ensligas alle (1982)
Svensk version: Mikael Wiehe, från albumet Dom ensligas alle (1982)
Ruotsinkielinen versio: Mikael Wiehe albumista Dom ensligas alle (1982)

De Ensligas Alle


VI LÅTER OSS INTE BESEGRAS

Kom hitåt go’vänner
var ni än håller hus
Håll med om att tiden
är rutten och sjuk
Och aldrig har motstånd
va’tt viktigt som nu
Så, låt inte förtvivlan slå ner er
För sorgen är bitter
men hämnden är ljuv
Vi låter oss inte besegras

Och ni som skriver och diktar
om sånt som har hänt
Chanserna nu
kommer aldrig igen
För nu kan ni välja
med vem, ni är vän
och för vem, ni vill kapitulera
Och som ni dömer oss nu
ska vi döma er sen
För vi låter oss inte besegras

Och ni som blev födda
till pengar och makt
ni ska passa er noga
och ta er i akt
För ni kan aldrig hålla
dom många i schack
hur mycket ni än investerar
Nej, vi ska störta ert välde
och krossa er makt
För vi låter oss inte besegras

Och ni som var med om
att bygga vårt land
som minns hur det var
när ni själv gick i kamp
se inte tillbaka
på det som försvann
Det är redan förbi och förlegat
Nej, kom med nu och ge oss
en hjälpande hand
Vi låter oss inte besegras

Ja, handsken är kastad
och hoppet är fött
Och dom sista nu
kommer snart att va först
Och dom lägsta nu
kommer snart att va högst
Det gamla ska vittra och blekna
Och dom minsta nu
kommer snart att va störst
Vi låter oss inte besegras

inviata da dq82 - 21/3/2017 - 10:23




Lingua: Finlandese

Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomenkieliset sanat: Hector
AJAT NE MUUTTUU

Nyt kuuntele, ihminen, aikasi on
jo huomata nousevan taas aallokon.
Se yltyy ja huuhtelee pian rannikon,
kun kiusattu aikamme suuttuu.
Ala uida, pian taistelut taisteltu on,
sillä ajat, ajat ne muuttuu.

Myös hallitusmiehet ja päättäjät muut,
tulkaa esiin ja kuulkaa, mitä pyytävät suut.
Pian oikeus sorretun nouseva on,
vain hiukkanen maljasta puuttuu.
Kohta ohjaajat vaihtuu, uusi näytelmä on,
sillä ajat, ajat ne muuttuu.

Voi, isät ja äidit ei kompleksejaan
voi lapsille siirtää tai lainatakaan.
Pian kättännekään ette saa nousemaan,
se lyöntien hulluuteen juuttuu.
Kohta nuorin on vanhin, paras viimeinen on,
sillä ajat, ajat ne muuttuu.

inviata da Juha Rämö - 26/9/2018 - 10:19




Lingua: Polacco

Polish version by Jerzy Menel
Versione polacca di Jerzy Menel
ZMIENIAJĄ SIĘ CZASY

Obudźcie się ludzie, rozejrzeć się czas,
Bo rzeki wezbrane zaleją wnet was
I na nic w nich widzieć nieszczęścia i zło,
Więc gdy przeżyć wśród wodnej chcesz masy,
Z nurtem naucz się płynąć, bo pójdziesz na dno –
Wicher zmian, zmieniają się czasy.

A wy, który piórem wróżycie nam dni,
Wstrzymajcie się, zanim skreślicie słowa trzy,
Bo koło historii rozpędza swój bieg,
Kogo wskaże, nie mówcie zawczasu,
Wczorajszy wasz lider zniknie jak wiosną śnieg –
Wicher zmian, zmieniają się czasy.

Wy, politycy, nie przeoczcie tych zmian –
Bo w łeb zaraz weźmie najlepszy wasz plan,
Kadencji to już koniec, wartości waszych krach,
Dni minionych daremne zapasy.
Na ulicach trwa walka i wasz świat pęka w szwach –
Wicher zmian, zmieniają się czasy.

Ojcowie i matki, niech każde z was wie –
Gdy coś jest wam obce, nie znaczy, że złe,
Wasze córki, synowie dorośli są dziś
I uciekać chcą z domów waszych,
Więc usuńcie się z drogi, gdy nie chcecie nią iść –
Wicher zmian, zmieniają się czasy.

Gdy kości rzucone, powrotu już brak,
To nowej odsłony pojawia się znak,
A przeszłość w dal płynie na zawsze we śnie
I nie zboczy świat z nowej trasy,
Kto ostatni był kiedyś, na czele dziś rwie –
Wicher zmian, zmieniają się czasy.

inviata da Jerzy Menel - 26/12/2004 - 06:32




Lingua: Ebraico

Versione ebraica di Yoram Aharon, dal sito
Hebrew Dylan
הזמנים ללא הרף משתנים

בואו היאספו אנשים
הפסיקו נדוד
והודו כי המים
סביבכם הוסיפו לגאות
והבינו כי מיד תירטבו
עד לשד עצמות.
אם זמנכם עבורכם
יקר מפנינים
התחילו לשחות מהר לפנים
או תשקעו למצולות
כי הזמנים ללא הרף משתנים.

בואו כותבים ומבקרים
המתנבאים בעט
פתחו עיניכם לרווחה
מי שייקח צ'אנס עכשיו לא יתחרט.
אל תדברו בטרם עת
הגלגל עוד לא נעצר
ונביא כבר לא נוצר
זה עידן ועידנים.
זה שהפסיד היום
מחר ישיג את כולם בהפרש לא קצר
כי הזמנים ללא הרף משתנים.

בואו חברי הקונגרס וסנטורים
דנו דעתכם לאלה שנשאו קולם
אל תעמדו בדלת
אל תחסמו את האולם.
כי מי שנפגע
יתחמק ראשון לפני כולם
שם בחוץ מתחולל
קרב איתנים.
בקרוב הוא יזעזע את הקירות
וירעיש את העולם
כי הזמנים ללא הרף משתנים.

בואו אמהות ואבות
מכל מקום בו אתם חונים
ואל תבקרו
את מה שאינכם מבינים.
בניכם ובנותיכם
לפקודותיכם כבר לא עונים
המסלולים בהם הלכתם
במהרה מתיישנים.
פנו את הדרך
אם לחדשים יד אתם לא נותנים
כי הזמנים ללא הרף משתנים.

הקו ששורטט
הכוון שנבחר
זה שאיטי היום
ישיג את כולם יותר מאוחר
כמו שההווה של היום
יהפוך לעבר
השורות במהרה
מחליפות כוונים.
והראשון היום
יהיה אחרון בסופו של דבר

כי הזמנים ללא הרף משתנים.

inviata da Riccardo Venturi - 17/3/2005 - 13:37




Lingua: Sardo

Traduzione sarda dal blog Sa Domo de Su Bardaneri
SOS TEMPOS SUNIS MUDANDE

Benie a furriu acudie, zente
In cada locu siazes andande
tenie in mente chi sas abas
a ziru a ziru sunis artiande
e ammitie chi in presse
azes a essere infustos binas a meduddu;
si b’est su tantu pro bois
de illonghiare sas vrostas dies
tandos azes a fagher menzus a bos ponner a annadare
si nono c’azes a afundare che perda,
poite sos tempos sunis mudande.

Benie iscritores e criticos
chi cun sa pinna naraes de su tempus benidore
e aperie bene sas oricras,
custa accasione at’a essere s’urtima.
E no allegaes tropu chitho
poite s’orroda est galu zirande
e non b’est su mediu de narrer
a chie at a tocare sa sorte,
poite chie perdet oje
cras at a esser binchidore,
poite sos tempos sunis mudande.

Benie mamas e babos
dae cada natzione
e non bos ponzaes a criticare
su chi non podies cumprendere.
Fizos e fizas vrostas
bo che sunis fughios,
sa carrela betza in ube caminaes
si ch’est iscassande a foras.
Pro piaghere tiraeboche dae mesu ‘e sa carrela nova
si no nos podies azudare,
poite sos tempos sunis mudande.

Benie, senadores e deputaos,
pro piaghere iscurtade chie bos mùtidi,
non bos firmaes in su liminarzu,
in mesu ‘e sos pedes;
Poite s’at a istropiare
chie est arrumbau ampaniande;
in foras b’est una gherra,
meda inechidada,
At a istrampare in presse sas ventanas vrostas
e an’ a tremmere domos vrostas,
poite sos tempos sunis mudande.

Sa riga ch’est istetia sinzà,
s’irrocu ghetau
chie oje arrumbat a segus
cras at a essere su prus lestru,
su presente de como
cras at a esser tempus colau;
s’ordine si ch’est bortulande
chie oje est primu
cras at a essere s’urtimu
poite sos tempos sunis mudande.

inviata da Bernart Bartleby - 20/8/2014 - 21:20


Solo a titolo di curiosità, e per questo non inserendola come versione vera e propria, riporto un testo in "neonorvegese" ("Nynorsk", la seconda lingua ufficiale di Norvegia basata sui dialetti occidentali) cantato sulla musica di "The times they are a-changing", ma di contenuto totalmente differente. Si tratta in effetti di una canzonetta d'amore piuttosto insulsa. Per la cronaca, l'autore è tale Oddvar Torsheim.

Mari Maria Sudu-deli-dei
(Godots sang)


Kom Mari Maria Sudu-deli-dei,
no tek me ein svingom og dansar i vei,
no går vi på golvet og laga ståhei,
Eg har kjent deg ifrå du vart fødd,
og vist vi ikkje dansar Sudu-deli-dei,
får vi finne på noko anna!…

Å, Mari Maria kor skal dette gå?
vi begge vil vekk ifrå kvardagen grå,
Om allting vi ikkje kan få eller nå,
vil vi smake forandringens fryd,
Når det kjennest som himmelen aldri blir blå
Ja, då må det snart skje noko anna!…

Så Sudeli-dudeli-dudeli-dei,
Kom Mari Maria, heihopp! og tjohei!
du elskar å danse, og lage ståhei
Ja, det er vist til det du er fødd
og når du ikkje dansar sudu-deli-dei,
vil du helst ikkje drive med anna!…

Huff, Mari Maria som verda ser ut!
så fæl og så fælsleg, så smekkfull av krut,
eg tenkjer som så: korleis vil dette gå?
For vi er jo på Moder Jord fødd,
Men ei stemme inni meg, den ropar: Hald ut!
vi får sikkert snart sjå noko anna!…

Sei Mari Maria, kor har du det no?
Eg tykkjer du klær dine høghæla sko,
eg ser og at du har latt håret ditt gro
Du er penare enn då du vart fødd
eg såg og ein sjalu fyr som etter deg slo,
for han tord ikkje prøve på anna!…

Så sudeli-dudeli-dudeli-dei,
no tek vi ein svingom og valsar i vei,
på golvet vi går, og vi lagar ståhei,
for det ønska vi frå vi vart fødd,
og vi dansar og dansar Sudu-deli-dei,…

For vi vil og kan ikkje anna,
for vi får ikkje til noko anna,
men vi ventar jo på noko anna!...

Riccardo Venturi - 28/3/2005 - 18:12


è bellissima

romina - 28/5/2007 - 18:51


La bella cover di Eddie Vedder
(Maria Cristina)

Ciao Maria Cristina.
Continuo a pensare che Eddie Vedder sarà il Pete Seeger dei prossimi anni. E ne sono contentissimo.
Purtroppo ancora non ho ascoltato l'album solista, ma lo cercherò!
(Lorenzo)

9/11/2007 - 16:30


Profetica. Ma che peccato che Bob Dylan, abbia dato la schiena, ad Obama il guerrafondaio, per farsi mettere la medaglia. Si è rimangiato tutto per una onorificenza.

Franco - 5/12/2016 - 01:47


Caro Franco, mi pare che Dylan sia uno specialista nel rimangiarsi tutto, convertirsi, sconvertirsi, cambiare idea, spiazzare. Il caso che citi non mi sembra il più sconvolgente, anche considerando quanto abbia dimostrato Dylan di tenere alle onorificenze, anche quelle ben più prestigiose di una Freedom Medal.

Lorenzo - 5/12/2016 - 08:58




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