Language   

What a Man

Linda Lyndell
Language: English


Linda Lyndell

Related Songs

In the Mississippi River
(The SNCC Freedom Singers)
Red (for Malcolm X)
(Maria Sebastian)
L'unico bacio
(Luca Taddia)


[1968]
Scritta da Isaac Hayes e David Porter.

E' possibile proporre una canzone non perchè sia contro la guerra (benchè le canzoni d'amore di per sè lo siano un po' tutte) ma per la storia che ci sta dietro? Decidete, o perfidi Admins, se includere "What a Man" dopo aver letto quella della sua interprete, Linda Lyndell.

linda lyndell


Linda Rowland (Lyndell è il suo cognome d'arte) è nata in Florida nel 1946.
Pur essendo bianca e bionda e pur vivendo in uno Stato del profondo sud, i suoi genitori la incoraggiarono a cantare gospel, non importava che la chiesa fosse riservata ai bianchi o frequentata dai neri. Linda crebbe, e con lei la sua meravigliosa voce, senza conoscere cosa significasse la segregazione. Nei primi anni 60 la voce di Linda era già così matura, così "nera", che fu chiamata ad aprire i concerti di James Brown e di Ike e Tina Turner e divenne amica di Otis Redding il quale, prima di scomparire prematuramente in un incidente aereo nel 1967, la raccomandò a Isaac Hayes e David Porter, nientepopòdimeno che i songwriters della mitica Stax Records.
Una giovane bianca di talento e senza pregiudizi per una delle etichette più importanti del soul afroamericano, ma senza molte preclusioni pure essa, visto che la resident band, gli impareggiabili Booker T. & the M.G.'s, era composta da neri e da bianchi.
Il primo singolo di Linda Lyndell, "Bring Your Love Back to Me", non andò benissimo ma l'anno seguente la sua "What a Man" ebbe un discreto successo (50° posto in Billboard) e buone vendite.
E non si trattava di una semplice canzone d'amore verso un uomo qualunque ma verso l' "uomo nero" che proprio in quegli anni, con i James Brown, con i Wilson Pickett, con i Funk Brothers, si lasciava alle spalle lo stile forse troppo rassicurante del calssic soul per esplodere nella esplicita ed irriverente sessualità del funk.

Linda Lyndell, una donna bianca dalla voce troppo nera, stava cantando - "and I'm not ashamed to show it" - che dopo aver provato centinaia di uomini non c'era di meglio che un bel negro per farla ballare e per farla godere.

Questo era troppo per i razzisti, sicchè KKK e suprematisti vari si incaricarono di fargliela pagare. Più la canzone vendeva e più Linda riceveva intimidazioni e minacce di morte. Ne ricevette così tante e così feroci da temere seriamente per la sua vita ma, siccome non voleva scendere a compromessi e siccome amava troppo la musica nera, Linda decise semplicemente di sparire.
Non si sentì più parlare di lei fino al 1993, quando il gruppo rap femminile Salt 'n' Pepa campionò il refrain di "What a Man" per la sua hit "Whatta Man" e qualcuno si accorse che nessuno aveva mai neppure pagato un soldo di diritti all'interprete originaria.

Quando nel 2003 a Memphis fu inaugurato lo Stax Museum of American Soul Music, Linda Lyndell fu invitata ad interpretare dal vivo la sua "What a Man" a 35 anni dalla pubblicazione del singolo...

Non l'aveva mai potuta cantare dal vivo prima per colpa di quattro bastardi fascisti e razzisti del cazzo.

(Fonti: Allmusic, Spinning Soul)
I get lovin' (lovin')
By the hundred
And I get lovin' (lovin')
By the pint
Got me doin' the camel walk
In my sleep
Make me do the James Brown
Every time I get on my feet

Listen to me

What a man, what a man, what a man
what a mighty good man (say it again now)
What a man, what a man, what a man
what a mighty good man

Yes he is
A mighty mighty good man

Let me put it on your mind
Let me put it on your mind
He thrills me, kills me
He's a lovin' kind
Another ounce of his love
And I think I'm a gonna slip
Lose my grip
And do back over flips

Listen now

What a man, what a man, what a man
what a mighty good man (say it again now)
What a man, what a man, what a man
what a mighty good man

What a man
And deep inside I know it
What a man
And I'm not ashamed to show it
Yeah

What a man, what a man, what a man
what a mighty good man (say it again now)
What a man, what a man, what a man
what a mighty good man

Yes he is

He can do, good god
He can do the funky broadway
Yes he can
The funky four corner
He can back up
Back up and do the tighten up

What a man, what a man, what a man
what a mighty good man (say it again now)
What a man, what a man, what a man
what a mighty good man

Contributed by Bartleby - 2011/8/14 - 22:42




Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org