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Dirimpetto al mio quartiere

Armando Gill
Lingua: Italiano



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[1912]
Versi di Armando, musica di Gill, cantati da Armando Gill
(secondo la precisa dicitura di presentazione dell'autore)

Armando Gill.
Armando Gill.



[...]Ed ecco invece un esempio di negazione spontanea della cultura "militarista". E’ una canzone del 1912: in pieno clima di sacralità militaresca determinato dalla guerra di Libia e dalle prime avvisaglie della Grande Guerra, clima che l’autore, Armando Gill, uno dei primi "cantautori" italiani, riesce a smitizzare. Il rifiuto del militarismo vien fuori qui dall’uso e dal gioco divertente del linguaggio. Si tratta di un naturale rifiuto mentale da parte di questo soldato attento solo alla Beatrice che vede dirimpetto mentre fa la sentinella: una ignoranza ingenua delle cose di guerra come cose assolutamente estranee, una specie di pacifismo naif. La troviamo per esempio nel repertorio del bravissimo Roberto Murolo."

Enrico De Angelis, da Nonviolenti.org


Su Armando Gill si veda anche questo breve ma divertente articolo da Wikipedia in napoletano.
Dirimpetto al mio quartiere
ci sta una bruna
grassa e tonda ch’è un piacere
pare la luna

E allorquando monto al giorno di sentinella
per far segni con la mia bella
che consegna mi sto a piglià
Passa il tenente il maggiore il capitano
ma io col fucile in mano
non me ne accorgo no

E tante volte per far segni e non sbagliarmi
resto in presentat’armi
e non mi muovo più.

inviata da Riccardo Venturi - 21/4/2006 - 01:52




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