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Il canto delle tessitrici

Ernesto Maiocchi
Langue: italien




Presto, compagne, andiamo,
il fischio già ci chiama
mentre la ricca dama, stanca d'amoreggiar,
comincia a riposar.

Sono le cinque appena,
ma già il padron ci vuole,
ci aspettano le spole:
corriamo a lavorar,
il ricco ad ingrassar.

Batti telaio, in fretta
contro l'affranto seno,
così il padrone almeno,
per questo mio penar.
nell'or potrà sguazzar.

Se mi si strappa il filo
il Direttor m'insulta
e poi con una multa
ei mi dimezza il pan;
non mangerò diman.

Noi siamo ognor sfruttate.
noi siamo ognor derise,
sol perché siam divise,
perché non ci associam,
perché non combattiam.

Presto, compagne, in lega!
Più nulla temeremo
se unite noi saremo;
non dovrem più soffrìr,
ché nostro è l'avvenir.

Compagni socialisti,
alzate le bandiere;
con le ribelli schiere
pur noi vogliam pugnar
il Diritto a conquistar.



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