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Banditi nella sala

Assalti Frontali
Lingua: Italiano


Assalti Frontali


Nel buio nero accendo un cero, un pensiero al guerrigliero
due cinturoni in spalla, in testa il sombrero
lui dava scuole ai poveri e che scuole e che scintilla
non s'arrese mai al nemico: Francisco Pancho Villa(1)
e in mezzo a balle di cotone, a balle da televisione
c'è una penna uscita di prigione, lui dava buon umore
dava rabbia, per lui mille fuochi gialli come un campo di mais
bandito da Harlem qui con noi: Chester Himes(2)
banditi nella sala, Mumia Abu Jamal(3)
dal braccio della morte in Pennsylvania più del pentotal
lui grida la verità, voce dei senza voce
foce di libertà contro la polizia feroce
la vita è cara, la legge ci spara
dove vai ragazzo solo al parco di Torpignattara
per due canne ci hanno detto sei caduto dalla scala
alza la mano per Stefano Cucchi(4) nella sala

banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire nella notte buia e avara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala
banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire che la notte si rischiara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala

(Inoki)
Banditi nella sala, banditi dalla patria
scordati dalla storia, scolpiti nella pietra
rivivono in canzoni di giovani pirati
atti di rivoluzione mai dimenticati
Zamboni, si chiamava Anteo(5)
nel 1926 fu linciato in quel corteo
aveva quindici anni, un sogno: uccidere Benito
figlio di un anarchico saprò però non ha colpito
ora questa strada dove noi camminiamo
porta il suo nome e noi non lo sappiamo*
Gaetano Bresci(6) invece ce l'ha fatta
due colpi di pistola per far fuori quel monarca
banditi d'altri tempi che i maestri non ci insegnano
maestri banditi ma i banditi non ti spiegano
banditi nella sala, più fuoco accendini su come i bengala

banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire nella notte buia e avara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala
banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire che la notte si rischiara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala

(Esa)
banditi sui ritmi scandiscono i momenti grigi
agiscono invece di scazzi in cerca di intese,
lì si sprecano offese, qui si accettano offerte
ma a fine mese le rime pese muovono cineprese
tutto in diretta sul link segreto team scappa dal retro
chiappa dopo chiappa costruendo un tempio che non crolla col vento
non si subappalta a chi ruba
si parla, si balla, ci si aiuta ci si saluta all'alba

oh ma che sorpresa Esa, insieme siamo già in ripresa
anche noi facciamo ronde e facciamo ronde in chiesa
mamme scriteriate portano bambini a catechesi
dietro le pareti con i preti per interi mesi
noi abbiamo il rap, il reggae, il rock steady
accendiamo fuochi nella notte e cadiamo in piedi
il bandito fa la differenza quando entra in ballo
io di un solo Don mi fido il suo nome è Don Gallo(7)
ora la sala si riscalda, brucia l'atelier
siamo al lavoro nel laboratorio e tu lo sai perché
il bagliore si accende
lo riconosco il volto colto del bandito quello non s'arrende
(1) Francisco (Pancho) Villa, pseudonimo di Doroteo Arango Arámbula (Durango, 5 giugno 1878 – Parral, 20 luglio 1923), è stato un rivoluzionario e guerrigliero messicano, eroe popolare della rivoluzione messicana del 1910 - 1911.

(2) Chester Bomar Himes (Jefferson City, 29 luglio 1909 – Moraira, 12 novembre 1984) è stato uno scrittore statunitense afro-americano, famoso per la serie di romanzi criminali dei due poliziotti investigatori a Harlem: Coffin Ed Johnson e Gravedigger Jones, da alcuni dei quali furono tratti dei film.

(3) Mumia Abu-Jamal, all'anagrafe Wesley Cook (Filadelfia, 24 aprile 1954), è un attivista e giornalista statunitense, membro delle Pantere Nere.

(4) La morte di Stefano Cucchi è un caso di cronaca nera italiana, accaduto a Roma. Il trentenne Stefano Cucchi morì il 22 ottobre 2009 durante la custodia cautelare. Tale fatto ha dato origine a un celebre caso di cronaca giudiziaria che ha coinvolto alcuni agenti di polizia penitenziaria, alcuni medici del carcere di Regina Coeli, e alcuni carabinieri

(5) Anteo Zamboni (Bologna, 11 aprile 1911 – Bologna, 31 ottobre 1926) è stato un anarchico italiano, protagonista di un attentato fallito ai danni di Benito Mussolini.
Morì a 15 anni linciato dagli squadristi, poco dopo il tentativo di uccidere il Duce. L'episodio provocò un inasprimento dell'autoritarismo dello Stato e la chiusura di alcuni giornali d'opposizione.

* Inoki, rapper bolognese, nella sua strofa commette un errore: dice “Ora questa strada dove noi camminiamo Porta il suo nome e noi noi lo sappiamo”, facendo riferimento a Via Zamboni, una delle vie principali della città frequentata dagli studenti, che invece è dedicata a Luigi, patriota del primo Risorgimento Italiano e antenato di Anteo. La via di Bologna dedicata a Anteo è una via vicino alle mura nei pressi della zona universitaria.

(6) Gaetano Bresci (Coiano di Prato, 10 novembre 1869 – Isola di Santo Stefano, 22 maggio 1901) è stato un anarchico italiano, autore dell'omicidio del Re d'Italia Umberto I. Il monarca era già scampato a due attentati, eseguiti dagli anarchici Giovanni Passannante e Pietro Acciarito.

(7) Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013) è stato un presbitero e partigiano italiano, di fede cattolica e ideali comunisti, anarco-cristiani e pacifisti, prete di strada fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova.



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