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Youngstown

Bruce Springsteen
Lingua: Inglese


Bruce Springsteen

Lista delle versioni e commenti


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(Merle Travis)
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(Mike Stout)


Dall'album solista e acustico "The ghost of Tom Joad" (1995)

Questa canzone ha il pregio di riassumere come, in un ottica economica, le vittime di ogni guerra si possano contare anche tra i vincitori
[Alberto Martino dai ng IFMG e IFMDA].



Nel 1983, due giornalisti californiani sulle tracce degli emarginati, Dale Maharidge e Michael Williamson, arrivano a Youngstown, e parlano della sua storia e della sua gente in un bellissimo libro, Journey to Nowhere (sottotitolo, "The Saga of the New Underclass", Hyperion, New York, 1985). Dieci anni dopo, lo legge Bruce Springsteen, ne resta folgorato, e scrive due canzoni: The New Timer e Youngstown. Dice John Russo: "L'abbiamo invitato, è venuto qui, gli abbiamo fatto vedere la città, ha conosciuto le persone la cui storia orale era la fonte della sua canzone. Assorbiva ogni cosa, come una spugna. Però gli ho detto: la canzone è splendida e giusta, ma hai lasciato fuori la rabbia, la lotta che queste persone hanno fatto per impedire il crollo. Lui ha capito, e se confronti la versione in The Ghost of Tom Joad con il nuovo cd dal vivo, vedi che adesso la canta con molta più rabbia, più combattività. È giusto che sia così, questa è una tough labor town, una dura città operaia."

[...]

Youngstown, Division Street, il ponte che scavalca la valle delle fabbriche, quando erano ancora fabbriche. Uno spazio vuoto sparso di rovine: lì c'era la Jeanette Furnace: gli operai la chiamavano Sweet Jenny, e Bruce Springsteen le parla come se fosse una ragazza - "Sweet Jenny I'm going down, here in Youngstown." Oltre la strada, erano cresciute montagne di scorie nocive e inquinanti. Chiuse le fabbriche, lo stato ha abbassato le soglie di tutela ambientale: i mucchi sono stati spianati, ci hanno buttato sopra un velo d'asfalto, e adesso sopra i depositi nocivi c'è un gigantesco deposito di giocattoli della Toys'r'Us - che magari vengono a finire in mano anche ai bambini italiani.

(tratto da La ballata di Ed Sadlowski: Youngstown, Ohio di Alessandro Portelli, da "Il manifesto" del 27 Maggio 2001)

*

In primo luogo, la canzone attinge alla memoria operaia: racconti di passaggi generazionali che accompagnano la nascita di una fabbrica e la sua morte fanno parte della narrativa proletaria non solo negli Stati Uniti. Una serie di riferimenti e allusioni (le settecento tonnellate al giorno, la preghiera di andare all'inferno anziché in paradiso) evocano invece la tradizione della cultura di massa, canzoni come Sixteen Tons del musicista country Merle Travis.

Al tempo stesso, la canzone è anche una revisione della sua memoria personale. In canzoni precedenti (per esempio, The River o Factory) Springsteen aveva descritto l'orrore della condizione proletaria come la coazione sociale a ripetere la vita dei padri; adesso, nella deindustrializzazione e nel nuovo ordine mondiale, neanche questa è più accessibile ai figli. La revisione si estende alle immagini: la "fiery furnace of hell" è una ripresa dei "fires of the refinery" dove il personaggio di Born in the U.S.A. sta con "nowhere to run, nowhere to go". Ma quella figura era chiaramente ispirata anche alla "great furnace of wrath" in cui i "peccatori nelle mani di un Dio irato" di Jonathan Edwards sono sospesi con "nothing to lay hold of... nothing to keep off the flames..." Cultura orale, tradizione di massa, sviluppo del discorso personale autobiografico, radici culturali religiose e letterarie convergono in testi che attraversano lo spessore della cultura americana dal puritanesimo alla rivoluzione industriale e oltre.
(Alessandro Portelli)

Here in northeast Ohio
Back in eighteen-o-three
James and Dan Heaton
Found the ore that was linin' Yellow Creek
They built a blast furnace
Here along the shore
And they made the cannonballs
That helped the Union win the war

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

Well my daddy worked the furnaces
Kept 'em hotter then hell
I come home from 'Nam worked my way to scarfer
A job that'd suit the devil as well
Taconite coke and limestone
Fed my children and made my pay
Them smokestacks reachin' like the arms of God
Into a beautiful sky of soot and clay

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

Well my daddy come on the 0hio works
When he come home from world war two
Now the yard's just scrap and rubble
He said "Them big boys did what Hitler couldn't do"
These mills they built the tanks and bombs
That won this country's wars
We sent our sons to Korea and Vietnam
Now we're wondering what they were dyin' for

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

From the Monongahela valley
To the Mesabi iron range
To the coal mines of Appalachia
The story's always the same
Seven hundred tons of metal a day
Now sir you tell me the world’s changed
Once I made you rich enough
Rich enough to forget my name

And Youngstown
And Youngstown
My sweet Jenny I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

When I die I don't want no part of heaven
I would not do heaven's work well
I pray the devil comes and takes me
To stand in the fiery furnaces of hell

inviata da Elisa Bertaccini




Lingua: Italiano

Versione italiana di Alessandro Portelli
YOUNGSTOWN

Qui nel nordest dell'Ohio
nel mille ottocento tre
James e Danny Heaton
scoprirono il minerale lungo lo Yellow Creek.
Costruirono un altoforno
lungo la riva
e fabbricarono le palle di cannone
con cui il Nord vinse la guerra.

Qui a Youngstown
qui a Youngstown
dolce Jenny, sto affondando
amore, qui a Youngstown.

Mio padre lavorava in fonderia,
la faceva ardere più dell'inferno
Io tornai dal Vietnam, fui promosso rastrematore,
un mestiere adatto anche al diavolo.
Taconite, coke e calcare
hanno cresciuto i miei figli e fatto la mia paga
Quelle ciminiere si alzavano come le braccia di Dio
in un bellissimo cielo di fuliggine e argilla.

Qui a Youngstown
qui a Youngstown
dolce Jenny, sto affondando
amore, qui a Youngstown.

Mio padre venne in Ohio a lavorare in fabbrica
al ritorno dalla seconda guerra mondiale;
adesso il piazzale è solo rottami e macerie.
Dice, "Quei pezzi grossi hanno fatto quello che non era riuscito a Hitler".
Queste fabbriche hanno fatto i carri armati e le bombe
che hanno vinto le nostre guerre;
abbiamo mandato i figli in Corea e in Vietnam
e adesso ci chiediamo che morivano a fare.

Qui a Youngstown
qui a Youngstown
dolce Jenny, sto affondando
amore, qui a Youngstown.

Dalla valle del Monongahela
alle montagne ferrose del Mesabi
alle miniere di carbone dell'Appalachia
la storia è sempre la stessa:
settecento tonnellate di metallo al giorno.
Adesso, caro signore, lei dice che il mondo è cambiato:
adesso che l'ho fatta diventare tanto ricco
da scordarsi il mio nome.

Qui a Youngstown
qui a Youngstown
dolce Jenny, sto affondando
amore, qui a Youngstown.

Quando muoio non voglio niente del paradiso:
io i lavori del paradiso non li saprei fare.
Prego che il diavolo mi venga a prendere
e mi metta nelle fornaci ardenti dell'inferno.

30/4/2007 - 14:24




Lingua: Italiano

Ulteriore versione italiana
YOUNGSTOWN

Qui nel nordest dell'Ohio
nel 1803
James e Dan Heaton
trovarono il minerale lungo lo Yellow Creek
Costruirono un altoforno
lungo la riva
e fabbricarono le palle di cannone
che aiutarono l’ Unione a vincere la guerra.

Qui a Youngstown, qui a Youngstown
mia dolce Jenny, sto affondando
cara, qui a Youngstown

Mio padre lavorava in fonderia
la faceva ardere più dell'inferno
Io tornai dal Vietnam, fui promosso rastrematore
un mestiere che andava bene anche per il diavolo
Carbone di Taconite e rocce di calcare
hanno nutrito i miei figli e fatto il mio stipendio
Quelle ciminiere si stendono come le braccia di Dio
in un bellissimo cielo di fuliggine e argilla

Qui a Youngstown. qui a Youngstown
mia dolce Jenny, sto affondando
cara, qui a Youngstown

Mio padre venne a lavorare nelle fabbriche dell’ Ohio
al ritorno dalla seconda guerra mondiale
adesso i cantieri sono solo rottami e macerie
Dice: “Quei pezzi grossi hanno fatto quello che non era riuscito a Hitler”
Queste fabbriche hanno costruito i carri armati e le bombe
che hanno vinto le guerre di questo paese
Abbiamo mandato i nostri figli in Corea e in Vietnam
e adesso ci chiediamo per che cosa sono morti.

Qui a Youngstown. qui a Youngstown
mia dolce Jenny, sto affondando
cara, qui a Youngstown

Dalla Monongahela Valley
alle zone ferrose del Mesabi
alle miniere di carbone sugli Appalachi
la storia è sempre la stessa
settecento tonnellate di metallo al giorno
Adesso signore tu mi dici che il mondo è cambiato
Una volta ti ho reso ricco abbastanza
ricco abbastanza da dimenticarti il mio nome

Qui a Youngstown, qui a Youngstown
mia dolce Jenny, sto affondando
cara, qui a Youngstown

Quando morirò non voglio un posto in paradiso
io i lavori del paradiso non li saprei fare
prego il diavolo di venire a prendermi
per portarmi nelle fornaci ardenti dell'inferno



Lingua: Tedesco

Versione tedesca di Matthias Mai, corretta da Markus Schepke
dal sito:

http://www.lunar-bay.de/texte/song.php?name=youngsto
YOUNGSTOWN

Hier im nordöstlichen Ohio
Damals achtzehnhundertdrei
James und Danny Heaton
Fanden das Erz, das die gelbe Bucht säumte
Sie bauten einen Hochofen
Hier an der Küste entlang
Und sie fertigten die Kanonenkugeln
Die der Union halfen, den Krieg zu gewinnen

Hier in Youngstown
Hier in Youngstown
Meine süße Jenny, ich gehe unter
Hier in Youngstown, Liebling

Nun, mein Vati arbeitete an den Öfen
Hielt sie heißer als die Hölle
Ich kam nach Hause von 'Nam, arbeitete auf meine Art, um zu bekommen
Eine Arbeit, die dem Teufel genauso gut passen würde
Hey, mit Taconite, Cola und Kalkstein
Ernährten sich meine Kinder und brachten mich zum Zahlen
Dann reichten die Schornsteine wie die Arme Gottes
In einen wunderschönen Himmel voller Ruß und Lehm

Hier in Youngstown
Hier in Youngstown
Süße Jenny, ich gehe unter
Hier in Youngstown, Liebling

Nun, mein Vati kommt zu den Arbeiten von Ohio
Wenn er nach Hause aus dem Zweiten Weltkrieg kommt
Nun liegt der Hof einfach nur in Schrott und Trümmer
Er sagte: "Diese großen Jungs taten, was Hitler nicht tun konnte"
Und diese Fabriken, sie bauen die Panzer und Bomben
Welche die Kriege dieses Landes gewannen
Wir schickten unsere Söhne nach Korea und Vietnam
Nun fragen wir uns, wofür sie starben

Hier in Youngstown
Hier in Youngstown
Meine süße Jenny, ich gehe unter
Hier in Youngstown, Liebling

Aus dem Monongahela Tal
Zur eisernen Bergkette von Mesabi
Zu den Kohlenminen der Appalachen
Die Geschichte ist immer die gleiche
Siebenhundert Tonnen Metal jeden Tag
Nun Herr, sie erzählen mir, dass sich die Welt verändert hat
Einst machte ich dich reich genug
Reich genug, um meinen Namen zu vergessen

Hier in Youngstown
Hier in Youngstown
Meine süße Jenny, ich gehe unter
Hier in Youngstown, Liebling

Wenn ich sterbe, will ich keinen Teil vom Himmel
Ich würde die Arbeit im Himmel nicht gut erledigen
Ich bete, dass der Teufel kommt und mich mitnimmt
Um in den brennenden Öfen der Hölle standhaft zu bleiben.

inviata da Riccardo Venturi - 15/3/2005 - 02:40




Lingua: Finlandese

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö

The blast furnace referred to here was called Hopewell Furnace. It was the first one known to be built in Ohio and, therefore, marked the beginning of iron and steel industry in that part of the USA. Nowadays, the furnace is in poor condition and quickly approaching ruin.

YOUNGSTOWN

Täällä koillisessa Ohiossa
vuonna tuhatkahdeksansataakolme
James ja Dan Heaton
löysivät Yellow Creekin malmin.
Joentörmän kallion kylkeen
he rakensivat masuunin 1),
jonka raudasta valmistetut tykinammukset
auttoivat pohjoisvaltioita voittamaan sodan.

Täällä Youngstownissa,
täällä Youngstownissa,
ihanainen Jennyni, olen uppoava,
täällä Youngstownissa, rakkaani.

Isäni teki töitä masuuneilla
pitäen ne helvettiäkin kuumempina.
Palattuani Vietnamista minustakin tuli rautakoura
ja tein töitä, jotka olisivat kelvanneet itse pirulle.
Takoniitti 2), colajuoma ja kalkkivi
ruokkivat lapseni ja maksoivat laskuni.
Ja kuin Jumalan käsivarret, savupatsaat kohosivat
kauniille taivaalle, joka oli täynnä nokea ja savipölyä

Täällä Youngstownissa,
täällä Youngstownissa,
ihanainen Jennyni, olen uppoava,
täällä Youngstownissa, rakkaani.

Isäni meni töihin Ohion tehtaille
palattuaan toisesta maailmansodasta.
Nyt tehdas on pelkkää romua ja raunioita.
Hän sanoi: »Nuo pojat tekivät sen, mihin Hitler ei pystynyt.«
Nämä tehtaat valmistivat tankkeja ja pommeja,
joilla tämä maa voitti sotia.
Me lähetimme poikiamme Koreaan ja Vietnamiin
ja nyt me mietimme, minkä puolesta he kuolivat.

Täällä Youngstownissa,
täällä Youngstownissa,
ihanainen Jennyni, olen uppoava,
täällä Youngstownissa, rakkaani.

Monongahelan 3) laaksosta
Mesabin rautavyöhykkeelle 4)
ja Appalakkien hiilikaivoksille
tarina on kaikkialla sama:
seitsemänsataa tonnia metallia päivässä.
Ja nyt patruuna sanoo, että maailma on muuttunut,
hän, jonka minä olen tehnyt kyllin rikkaaksi,
kyllin rikkaaksi unohtamaan nimeni.

Täällä Youngstownissa,
täällä Youngstownissa,
ihanainen Jennyni, olen uppoava,
täällä Youngstownissa, rakkaani.

Kun kuolen, en halua palaa taivasta,
sillä taivaan työt eivät minulta suju.
Rukoilen, että piru tulee ja vie minut
helvetin tulisten pätsien ääreen.

1) Hopewellin masuuni, joka sijaitsi Yellow Creekin ja Mahoning-joen yhtymäkohdassa ja oli ensimmäinen lajiaan Ohiossa. Masuuni rakennettiin jolloinkin 1800-luvun ensimmäisellä vuosikymmenellä. Sen toiminta ei ollut taloudellisesti kannattavaa, mutta sitä pidetään Ohion kukoistavan rauta- ja terästeollisuuden alkuna. Laulun viittaus Yhdysvaltain sisällissotaan (1861 - 1865) lienee Bruce Springsteenin mielikuvituksen tuotetta, sillä Hopewellin masuunin toiminta loppui jo vuonna 1837. Nykyisin siitä on jäljellä vain rapistuneita kivirakenteita (kuva).

2) Rautapitoinen, piikiven kaltainen kerrostunut kivilaji

3) Länsi-Virginian ja Pennsylvanian alueella virtaava joki, jonka unaminkielinen (yksi lenape- eli delawareintiaanien kielistä) nimi tarkoittaa sortuvia rantapenkereitä.

4) Yläjärven länsipuolella Minnesotassa sijaitseva rautamalmialue.

inviata da Juha Rämö - 29/7/2018 - 08:10





Irish transcreation / Traducreazione in gaelico irlandese / Traducréation irlandaise / Irlanninkielinen käännöksenluominen:
Gabriel Rosenstock

YOUNGSTOWN

In oirthuaisceart Ohio, siar in ocht déag’s a trí
James is Danny Heaton fuair siad an mhian a bhí in Yellow Creek
Thóg siad foirnéis soinneáin, thóg siad í cois trá
Dhein siad caora gunnaí mhóir a thug an tAontas leo san ár.
Is in Youngstown, is in Youngstown,
A Jenny dhil, mé báite ann,
A stóirín in Youngstown.

Bhuel, mo Daidí is na foirnéisí, chomh te le leac na bpian,
Mise tagtha ó ‘Nam, d’oibríos i mo scairféir, jab ‘bheadh ag teacht leis an diabhal is a mhian,
Cóc tacanaíte is aolchloch ‘chothaigh an chlann is thuill mo phá,
Na simléir ag síneadh mar lámha Dé chuig firmimint álainn de shúiche is láib.
Is in Youngstown, is in Youngstown,
Jenny dhil, mé báite ann,
A stóirín in Youngstown.

Bhuel tháinig mo dhaidí chun na monarchan tar éis dó teacht ó pháirc an áir
Níl sa chlós ach dramh is spallaí, ar sé, ‘Scrios níos mó ná Hitler laistigh de lá.’
Yé, anseo a tógadh buama is tanc a bhuaigh na cogaí dúinn
Chuireamar iad dtí an Chóiré is Vítneam, an é gur chuireadar a saol amú.
Is in Youngstown, is in Youngstown,
A Jenny dhil, mé báite ann,
A stóirín in Youngstown.

Sea ón Monongahela Valley go dtí Mesabi Iron Range
Na mianta guail in Appalachia, níl athrú ar an scéal,
Seacht gcéad tonna miotail in aghaidh an lae, is deir tú gur athraigh an saol,
Mise a dhein an saibhreas duit, saibhir is ní heol duit cé mé.

Is Youngstown, is Youngstown,
A Jenny dhil, mé báite ann,
A stóirín in Youngstown.

T’réis mo bháis, ní shantóinnse na flaithis, ní bheadh an obair ar mo mhian,
Guímse go dtiocfaidh Fear na gCrúb chugam le bheith i measc na bhfoirnéis’ ar leac na bpian.
Youngstown

inviata da Gabriel Rosenstock - 27/7/2018 - 17:54


Magnifica

Alberto - 19/7/2012 - 12:26


grande boss !

27/2/2013 - 13:04


Stasera ho potuto ascoltare la versione polacca di questo celeberrimo pezzo eseguito in maniera eccellente da Arek Zawiliński. Purtroppo non c'è il video ma mando un asaggio delle capacità di Arek : )


Krzysiek Wrona - 27/4/2014 - 23:00




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