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The Internationale

Billy Bragg
Language: English


Billy Bragg

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Related Songs

Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
(Pete Seeger)
L'Internationale
(Eugène Pottier)
Quite Early Morning
(Pete Seeger)


(1989)

Pubblicato sull'album del 1990 intitolato proprio "The Internationale"
Interpretata da Billy Bragg con il Côr Cochion Caerdydd e la banda di ottoni gallese The Cory Band.
Arrangiamento e direzione d'orchestra: David Bedford
al piano Cara Tivey


The Internationale


Ripetiamo anche nella sezione dedicata a Billy Bragg la sua stupenda versione dell'"Internazionale" già presentata (senza traduzione) nella relativa pagina.
Stand up, all victims of oppression
For the tyrants fear your might!
Don't cling so hard to your possessions
For you have nothing, if you have no rights.
Let racist ignorance be ended
For respect makes the empires fall
Freedom is merely privilege extended
Unless enjoyed by one and all.

So come brothers and sisters
For the struggle carries on!
The Internationale
Unites the world in song.
So comrades come rally
For this is the time and place!
The international ideal
Unites the human race.

Let no one build walls to divide us
Walls of hatred nor walls of stone
Come greet the dawn and stand beside us
We'll live together or we'll die alone
In our world poisoned by exploitation
Those who have taken, now they must give
And end the vanity of nations
We've one but one Earth on which to live

And so begins the final drama
In the streets and in the fields
We stand unbowed before their armour
We defy their guns and shields
When we fight, provoked by their aggression
Let us be inspired by life and love
For though they offer us concessions
Change will not come from above.

So come brothers and sisters
For the struggle carries on!
The Internationale
Unites the world in song.
So comrades come rally
For this is the time and place!
The international ideal
Unites the human race.

Contributed by Riccardo Venturi - 2005/6/14 - 22:58



Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
15 giugno 2005
L’INTERNAZIONALE di Billy Bragg

In piedi, vittime dell’oppressione,
Ché i tiranni temono la vostra forza!
Non attaccatevi così forte ai vostri possessi
Perché non avete niente, se non avete diritti.
Che sia messo fine all’ignoranza razzista
Perché il rispetto fa cadere gli imperi
La libertà è solo privilegi più vasti
Se non è goduta da tutti quanti.

Venite fratelli e sorelle
Perché la lotta continua!
L’Internazionale
Unisce il mondo nella canzone.
Compagni, venite tutti qui
perché questo è il tempo e il luogo!
L’ideale internazionale
Unisce la razza umana.

Nessuno costruisca muri per dividerci
Né muri di odio né muri di pietra
Venite a salutar l’aurora e state accanto a noi
Vivremo tutti assieme o moriremo soli
Nel nostro mondo avvelenato dallo sfruttamento
Quelli che hanno preso ora devono dare
E mettete fine alla vanità delle nazioni,
Abbiamo una sola terra su cui vivere.

E inizia così il dramma finale
Per le strade e nei campi
Stiamo indomiti dinanzi ai mezzi corazzati
E sfidiamo le loro armi e i loro scudi
Quando lottiamo provocati dalla loro aggressione
Siamo ispirati dalla vita e dall’amore
Perché, sebbene ci offrano delle concessioni
I cambiamenti non verranno dall’alto.

Venite fratelli e sorelle
Perché la lotta continua!
L’Internazionale
Unisce il mondo nella canzone.
Compagni, venite tutti qui
perché questo è il tempo e il luogo!
L’ideale internazionale
Unisce la razza umana.

2005/6/15 - 14:47


Al concerto per i 90 anni di Pete Seeger, Billy Bragg racconta come ha scritto la sua versione dell'Internazionale.



Vent'anni fa [nel 1989] ero al Vancouver Folk Festival seduto nel tendone del backstage quando arrivò Pete, mi mise la mano sulla spalla dicendo "Billy, chiuderò il festival domani sera cantando l'Internazionale in memoria dei dimostranti in Piazza Tien An Men" - questo succedeva pochi giorni dopo la brutale repressione delle proteste - "Billy voglio che tu canti una strofa della versione inglese". Ma io risposi, "ti prego le parole in inglese sono così arcaiche che non so neanche bene cosa vogliano dire" allora Pete mi fa "Perché non scrivi una nuova strofa?" e prima che avessi tempo di protestare chiuse gli occhi, prese un foglio di carta e iniziò a cantare piano a se stesso le parole originali francesi e a trascrivere senza neanche guardare una traduzione letterale, e appena finito di cantare il ritornello mi porse il foglio e mi disse "Ecco, hai 24 ore!".

Ci sono delle persone a cui non puoi dire di no, e Pete Seeger è una di quelle persone, per questo voglio ringraziarlo, voglio ringraziarlo per l'incoraggiamento che mi ha dato perché ora sono orgoglioso di dire che le mie parole sono accanto alla versione originale nel canzoniere rosso degli Industrial Workers of the World. Quindi grazie Pete, te lo devo!

CCG Staff - 2023/5/1 - 12:06




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