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Ecco s'avanza uno strano soldato [Il sacrificio del contadino partigiano]

Paolo Ciarchi
Lingua: Italiano


Paolo Ciarchi


Ecco s'avanza uno strano soldato,
Porta il fucile come una vanga
Come la vanga di un contadino,
Ha la mantella del birocciaio

Ha gli stivali del fiocinino,
Va in bicicletta lungo le strade,
Va con le barche dentro i canali,
Suo portaordini è un ragazzino

E la sua donna gli fa da staffetta,
E la sua mamma gli fa sempre avere
Un pacchettino con dentro il mangiare.
Uno straccio rosso è il fazzoletto,
Uno straccio rosso è la sua bandiera.

Ieri ne ho visto un altro impiccato,
Non l'hanno preso, è arrivato da solo
E ai tedeschi si è consegnato,
Sono i tedeschi che l'hanno avvisato:

«Se non si presenta,
Ne ammazziamo altri trenta !».

Ora quei trenta lo stanno a guardare,
Guardano in piazza lo strano soldato
Che al loro posto s'è fatto impiccare,
Sotto che piange c'è un ragazzino.

C'è la sua donna che continua a chiamare
E c'è una vecchia con un pacchettino,
Un pacchettino con dentro il mangiare.
E sopra i tetti ci sono nascosti
Strani soldati che stanno a guardare.

Portan fucili come le vanghe,
Come le vanghe dei contadini,
Han le mantelle dei birocciai
E gli stivali dei fiocinini
E son venuti per vendicare.



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