Graziano Romani

Canzoni contro la guerra di Graziano Romani
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Graziano Romani Graziano Romani, nato a Casalgrande di Reggio Emilia, inizia la sua attività artistica nel 1981, fondando il gruppo "Rocking Chairs" ed esibendosi come leader e voce solista di questa formazione in trasmissioni televisive, videoclips e numerose tourneè in Italia e all'estero (Inghilterra e Olanda).
Con i Rocking Chairs registra 4 album: New Egypt (1987), Freedom Rain (1989), No Sad Goodbyes (1990, prodotto da Elliott Murphy) e Hate And Love Revisited (1991), tutti composti da canzoni originali scritte da Graziano e da varie "covers", ovvero interpretazioni di brani classici del rock, rese in maniera sanguigna e personale.
Gli ultimi due album vengono registrati in USA (New York e Nashville), offrendo così a Romani la possibilità di collaborare e duettare con grandi artisti americani come Elliott Murphy, Willie Nile, Ashley Cleveland, Robert Gordon e tanti altri.
Le ottime recensioni da parte della critica e della stampa specializzata decretano la sincerità e la validità della sua proposta artistica, definendola una efficace miscela di Rock classico, di Folk, di Soul/R&B ma con l'aggiunta di ingredienti melodici e tematici tipicamente europei.

Dal 1991, messo da parte il progetto Rocking Chairs, Romani inizia a comporre e a proporre canzoni con testi in italiano, con l'intenzione di iniziare una carriera artistica come solista.
Dalla primavera '92 intraprende una serie di concerti con la sua nuova band, da lui battezzata "Mescalero", esibendosi anche alle serate patrocinate dall'Unicef "Do It For Children" a Pesaro, trasmesse dalla Rai e Videomusic, con la partecipazione di alcuni tra i migliori artisti e gruppi della scena rock italiana.
Dello stesso periodo è l'inizio della collaborazione con il produttore Claudio Dentes, che porta alla realizzazione del suo album solistico d'esordio intitolato "Graziano Romani" (WEA, 1993), registrato in studio con quasi tutti i musicisti delle "Storie Tese" (senza Elio, però), e con la co-produzione di Massimo Riva, da sempre al fianco di Vasco Rossi.
In seguito all'uscita dell'album, vengono realizzati due videoclips tratti dai singoli "Adios" e "Da Che Parte Stai", programmati frequentemente da varie emittenti televisive musicali.
Nel 1994 partecipa al classico concertone del 1° Maggio a Roma in piazza S.Giovanni, iniziando la kermesse davanti a piu' di 200.000 persone proprio con la sua esibizione, trasmessa in diretta dalla Rai.
Sempre in quel periodo Graziano intraprende un lungo tour di concerti nei tanti rock-club live in giro per la penisola, insieme ai Mescalero, proponendo principalmente un repertorio di canzoni sue in italiano, ma anche vari brani degli artisti che lo hanno maggiormente ispirato e formato, come Dylan, Springsteen, i Rolling Stones, Van Morrison, James Brown.
Sempre nel 1994 la WEA pubblica il secondo volume di "Innocenti Evasioni", disco tributo alle canzoni di Lucio Battisti, con interpreti come Cristiano De Andrè, Giorgia, i Pitura Freska e tanti altri: Graziano partecipa con una sua personalissima ed intensa versione del brano "L'aquila".

Nel 1995 Romani è incluso anche nel primo disco-tributo alla storica band dei Genesis, un doppio album dal titolo "The River Of Constant Change", insieme ad artisti italiani e stranieri: interpreta "Looking For Someone" ottenendo lusinghieri consensi dalla critica e dagli appassionati di Peter Gabriel e del leggendario gruppo progressive.
Nel dicembre dello stesso anno Graziano realizza, insieme a Elio E Le Storie Tese, il singolo "Christmas With The Yours", nelle vesti del "Cantante Misterioso" accompagnato dal "Complesso Misterioso": un fortunato progetto a sfondo benefico, patrocinato da Radio Deejay, in favore della lotta all'aids, i proventi delle vendite vengono devoluti alle associazioni LILA e ANLAIDS.

Il 1996 vede la nascita della Dinamo Rock, ovvero la nazionale italiana cantanti rock, alla quale Graziano aderisce fin dall'inizio.
Proprio grazie a questa atipica squadra di calcio si consolida l'amicizia tra Graziano e Max Cottafavi (chitarrista dei Clandestino, la prima band di Ligabue), Briegel (bassista dei Ritmo Tribale) e Lor e Wilko dei Rats. Ne esce quindi il progetto "Megajam 5", una sorta di "supergruppo" che interpreta e rende omaggio ai grandi classici della musica rock: dopo alcuni entusiasmanti concerti, come al Palavobis di Milano e al Palaeur a Roma, prende forma l'idea di realizzare un disco, intitolato poi con il nome della band, contenente grandi covers, dai Led Zeppelin ai Free, dai Beatles a Marvin Gaye, ed anche un brano inedito di Springsteen, "Loose Ends", che dà al gruppo ancor piu' notorietà. Inoltre sul disco è presente una canzone scritta dal grande Jimi Hendrix, "Gypsy Eyes", che ha letteralmente entusiasmato il suo batterista nella Band Of Gypsys, ovvero quel Buddy Miles già con gli Electric Flag e con Santana.
Durante la sua breve tourneè italiana di quel periodo, Buddy Miles incontra Graziano, si crea una complicità che sfocia poi nel duetto, ripreso anche per un videoclip, proprio in una nuova efficacissima versione di Gypsy Eyes.

Grazie all'esperienza con i Megajam 5, Graziano riceve i complimenti del famoso paroliere e produttore Mogol per le sue qualità vocali e di entertainer, si parla anche di un inizio di collaborazione per un eventuale progetto in italiano, poi accantonato.
Sempre nel 1997 Romani, insieme ai Chairs, è l'unico artista a figurare sul tributo internazionale a Springsteen "One Step Up, Two Steps Back", uscito in tutto il mondo per la Emi/Capitol, con il brano "Restless Nights", già incluso nel loro album d'esordio. E' davvero un grande onore per Romani trovarsi accanto ad artisti del calbro di David Bowie, John Hiatt, Ben E. King, Joe Cocker e i tanti altri grandi artisti del disco-tributo, e un'ulteriore chance per guadagnare credibilità all'estero: persino il Washington Post elogia le doti vocali di Graziano e il ruvido sound della band.

Nel 1998, dopo un periodo di concerti acustici coadiuvato da Max Cottafavi, Graziano matura l'idea di fondare un'altra "superband", i Souldrivers: si aggiungono alla formazione Elisa Minari (già bassista dei Nomadi) e Gigi Cavalli Cocchi (batterista di Ligabue e Clandestino) ed inizia una lunga attività di concerti, interrotta solo dalla registrazione del brano "Sweet Dream" dei Jethro Tull, per un album-tributo dal titolo "Song For Jethro", pubblicato dall'etichetta de "Il Popolo del Blues".
Proprio grazie a questa interpretazione, Graziano insieme ai Souldrivers ha modo di incontrare e duettare con il mitico e carismatico leader-flautista dei Jethro, Ian Anderson, in occasione di un concerto-tributo al teatro Magnani di Fidenza.
Successivamente, i Souldrivers registrano un intero album, composto principalmente da covers, ma anche da 4 canzoni originali, scritte da Graziano ed arrangiate da tutta la band, purtroppo quest'opera non è mai stata pubblicata.

Dal settembre 2000 partono importanti progetti per la carriera di Romani: il sito internet ufficiale, le prime registrazioni per "Soul Crusader" il suo personale omaggio a Springsteen, e la nascita della sua etichetta discografica indipendente, la "Freedom Rain Records".
Grazie al fortunato Soul Crusader, molto apprezzato anche dai fan del boss all'estero, Romani ha l'occasione di esibirsi in Olanda, Francia e Spagna, oltre che in un tour in Italia per tutto il 2001.
Lo stesso anno segna anche il ritorno alle composizioni in italiano, con l'atteso album "Storie Dalla Via Emilia", che racchiude alcuni brani scritti dal 1994 al 2001, suonati con la band Mescalero o con quella recente, ed include anche una intensa versione di "Rimmel" di Francesco De Gregori.
Con la nuova band, Graziano porta in tour le sue Storie Dalla Via Emilia, e nel frattempo registra in studio del nuovo materiale che, integrato con una manciata di brani rimasti inediti dell'ultimo periodo dei Rocking Chairs, formerà il materiale per il terzo disco della sua etichetta Freedom Rain, ovvero "Lost And Found: Songs For The Rocking Chairs", del 2002.
Nel settembre dello stesso anno continua la collaborazione con l'amico Elio, ed esce "C'è Solo L'inter", l'inno ufficiale della storica squadra di calcio milanese: scritto a quattro mani con Elio, cantato da Graziano, suonato dalla sua band con Elio in veste di produttore, pianista e chitarrista ritmico, il brano entra subito nel cuore degli Interisti. In occasione della prima giornata di campionato Inter-Torino, Graziano canta in anteprima l'inno passeggiando sul campo dello stadio S.Siro, davanti alla curva, intonandolo con tutti i tifosi.

Il 2003 vede l'uscita in tutto il mondo di un altro album-tributo a Springsteen, reputato forse il piu' importante tra quelli realizzati in omaggio al boss: "Light Of Day" un doppio cd i cui proventi sono devoluti alla ricerca contro il morbo di Parkinson. Graziano interpreta una struggente e rara ballata di Bruce, "The Promise". Fra i tanti grandi artisti coinvolti troviamo Elliott Murphy, Graham Parker, Nils Lofgren, Billy Bragg, Garland Jeffreys, Elvis Costello.
Verso fine anno esce l'album "Up In Dreamland", considerato dalla critica e dal pubblico il disco forse piu' maturo mai realizzato da Graziano Romani, con 11 canzoni autografe e 2 covers, "Frankie" un raro e splendido brano di Springsteen e "Mother Of Violence" struggente ballata di Peter Gabriel.
I brani di Up In Dreamland, insieme ad una scelta del meglio dal repertorio scritto per i Rocking Chairs e a varie rarità, formano le scalette degli show portati in giro per l'Italia fino al settembre 2004, concerti molto partecipati da un pubblico sempre piu' attento e numeroso, compreso quello degli "Spiriti Liberi" ovvero i sostenitori e fans di Graziano: un appuntamento importantissimo è stata la 1° edizione del "Free Spirits Meeting - Raduno Ufficiale degli Spiriti Liberi", tenutosi a Casalgrande il 7 agosto 2004, con un vasto pubblico proveniente da tutta Italia.

A dimostrazione di una certa prolificità ed impegno, e forse di uno "stato di grazia creativo" per lui senza precedenti, Graziano Romani mantiene il ritmo di un album all'anno: il 16 ottobre 2004 è la data ufficiale di uscita del suo nuovo lavoro, dal titolo "Painting Over Rust", comprendente 13 canzoni nuove di zecca, composte e registrate dallo scorso inverno, con un suono molto caratterizzato e personale, grazie soprattutto alla sintonia tra lui e gli splendidi musicisti della sua "Dreamland Band".
" Painting Over Rust" vede inoltre la partecipazione di ospiti illustri quali il grande Elliott Murphy (duetto vocale in "Get Together Soon"), Mel Previte (il chitarrista dei Rocking Chairs, ora con Ligabue, in "King Of The Brokenhearted" e "In The Quest For A Good Time") e il cantautore dell'Oregon David Scholl (duetto vocale in "Faithless Times"). E' un disco dalle tinte forti, con tematiche che parlano di quotidianità, di sociale, di sconfitte ma anche di piccole vittorie, di amore perso e forse ritrovato grazie al coraggio e alla fede in se stessi, di solitudine, dei peccati e dei vizi del piccolo mondo in cui viviamo, di quanto sia importante continuare a credere, a sognare.

Di recente, Romani ha partecipato a due importanti progetti, la cui pubblicazione a livello internazionale è prevista per il 2006: un brano intitolato "Genesis Hall" nel disco-tributo alla leggendaria band folk-rock anglosassone Fairport Convention, ed un altro, "You Are What You Eat" nel disco solista proprio del mitico bassista/fondatore dei Fairport, ovvero Ashley Hutchings.
Il gennaio 2006 vede la pubblicazione del disco "Confessions Boulevard", il dodicesimo album completo della sua variegata discografia: il disco contiene 13 canzoni inedite ed autografe, con testi in inglese ed un sound di matrice rock-soul, ma anche con sonorità pop e folk, da cantautore attento alle liriche e alla melodia.
Forse in assoluto il suo disco piu' maturo e il piu' rappresentativo della sua ricerca artistica, vede la partecipazione di ospiti speciali che duettano con lui, come il grande songwriter americano Dirk Hamilton in due entusiasmanti e toccanti canzoni, ed il cantautore-rocker Brando (già leader dei catanesi Boppin' Kids), in un brano dal sapore funky-soul.
Il nuovo album lo vede in stato di grazia, sia di creatività che di energia, e fa ben sperare in una continuazione di carriera come sempre all'insegna della sincerità, della prolificità e dell'entusiasmo, per questo genuino "rocker della Via Emilia".
La voce di Graziano Romani, potente ed emozionante, è stata definita dalla critica "una delle piu' belle del panorama rock italiano", ed i suoi concerti sono un concentrato di energia, sincerità e passione, seguiti da un pubblico sempre piu' numeroso ed attento.

Dal sito ufficiale