Pete Seeger

Canzoni contro la guerra di Pete Seeger
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Pete SeegerPeter Seeger, noto da sempre come "Pete", è nato il 3 maggio 1919 a Patterson, nello stato di New York ed e' morto il 27 gennaio 2014 a 94 anni. E' senz'altro, assieme a Woody Guthrie (con cui ha peraltro collaborato e cantato assieme fin dagli anni '40), il più noto folksinger americano, ma è stato un attivista politico dell'estrema sinistra americana ed uno dei massimi autori della folk music e della canzone di protesta degli anni '50 e '60.

Suo padre, Charles Seeger, era un musicologo di fama ed uno dei primi ricercatori impegnati nel campo della musica orientale; i suoi fratelli, Mike e Peggy, sono ugualmente musicisti e cantanti di fama. Nel 1943 Pete sposò Toshi-Aline Ohta, "la persona cui devo tutto nella mia vita", come ama ripetere ancora adesso.

Alla fine degli anni '30 risale il suo incontro con Woody Guthrie, che lo segnerà definitivamente e con il quale girerà tutta l'America profonda, negli anni '40, alla ricerca della vera anima popolare musicale del paese. Per fare questo, Seeger abbandonò gli studi di sociologia che stava svolgendo a Harvard.

Membro fondatore dei gruppi folk "The Almanac Singers" e "The Weavers" (quest'ultimo godette di un grande successo alla fine degli anni '50), Pete Seeger, per le sue idee, cadde ben presto vittima del maccartismo che flagellò la cultura americana progressista negli "favolosi anni '50".

Pete Seeger iniziò la sua carriera di solista nel 1958, infilando una dietro l'altra delle canzoni autenticamente immortali: "If I had a hammer" (scritta assieme a Lee Hays), "Turn, turn, turn" (adattata dal libro biblico dell'Ecclesiaste) e "We Shall Overcome" (basata su uno spiritual).

Negli anni '60, Seeger scrisse la prima versione di un manuale divenuto un classico: "How to Play the Five-String Banjo", un'opera che ha formato intere generazioni di banjisti.

Pete Seeger è da sempre stato impegnato come ecologista rigoroso e combattente per la tutela dell'ambiente. Nel 1966 fu tra i soci fondatori del "Clearwater Group", un'organizzazione che, da allora, lotta contro l'inquinamento delle acque del fiume Hudson e promuove la sua pulizia.

Pete Seeger è noto per essere, da sempre, un comunista; il che, negli Stati Uniti d'America, è notoriamente un problema di non poco conto. Gli sono stati affibbiati soprannomi come "Stalin's songbird" (l'usignolo di Stalin), ed altre cose del genere. Effettivamente, almeno negli anni '40 e '50, Seeger è stato uno strenuo sostenitore dell'Unione Sovietica. Dopo il XX congresso del PCUS, durante il quale Nikita Chrušcëv rivelò i crimini di Stalin e dello stalinismo, Seeger lasciò l' American Communist Party (di stretta osservanza sovietica) ma rimase comunque un comunista e un marxista.

La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un'autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare "Smothers Brothers Comedy Hour", dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, "Waist deep in the big muddy" ("Giù fino al collo nel grande pantano").
La canzone fu tagliata una prima volta dai censori televisivi, e la trasmissione interrotta, ma Seeger comparve di nuovo la settimana dopo al programma e riuscì a cantarla per intero.

Come molti esponenti della vecchia sinistra americana, Pete Seeger non si trovò molto a proprio agio con il radicalismo culturale e politico degli anni '60, sfociato nelle rivolte studentesche che dagli USA si diffusero in tutto il pianeta. Non gli piacevano molto le tensioni generazionali fomentate dal movimento (registrò una volta una canzone intitolata "Be kind to parents", "Siate gentili con i genitori"...) ed ammonì ripetutamente i giovani radicali ad evitare divisioni basate sui divari tra generazioni.

Nel prosieguo degli anni, ci fu da parte di Seeger un ripensamento profondo della sua attività politica; ciononostante, negli anni '70 e '80 continuò a sostenere ogni sorta di causa progressista, anche se si è dedicato prevalentemente a quelle di carattere ambientalista.

Nonostante le sue idee per molti controverse, Pete Seeger è stato e resta una delle figure più amate da chi, in America, ancora "non cede". Ha registrato oltre cento canzoni, scritto e collaborato a numerosi canzonieri, articoli e manuali tecnici sulla pratica del banjo. Sessant'anni dopo il Popular Front, Seeger è uno degli ultimi legami viventi rimasti con la cultura ottimistica ed aperta dell'America post-depressione.


Riccardo Venturi.