Cantautore inedito, Franco Segre, nato a Milano 26 anni fa, propone un microsolco intitolato "Canti della strada", 'operina' di carattere pittorico ("Io compongo a chiazze di colore, come i macchiaioli toscani") piuttosto che narrativo: non a caso il pittore preferito di Franco Segre è Giovanni Fattori.
Nei dieci 'quadretti' di questo ellepì, Franco Segre affronta argomenti diversi l'uno dall'altro ma cercando di evitare il discorso finalizzato: "Non ho messaggi per l'umanità", sottolinea Franco Segre, "e poi non sceglierei questo mezzo per comunicarli".
Nel 1968 Franco Segre, scarsamente attirato dalle turbolenti e caotiche manifestazioni di quegli anni ("Sono un anarchico pacifista"), terminati gli studi liceali parte per la Thailandia ed in autostop attraversa tutta la Malesia. L'incontro con l’Oriente, con un nuovo modo di vivere e di pensare lo spinge ad iscriversi a Filosofia dove poi finirà per laurearsi. Ma intanto è nato il musicista: e arrivano le prime canzoni che incontrano perfino il gusto di colleghi più noti ed illustri come Angelo Branduardi che ha collaborato con il suo violino alla realizzazione di questo trentatré. Nonostante le sue pretese individualistiche, Franco Segre è già sposato.