Bruno Tognolini

Chansons contre la Guerre de Bruno Tognolini
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Bruno TognoliniBruno Tognolini, nato a Cagliari nel '51, abita dal '75 a Bologna, dove ha avuto luogo la sua formazione: dalla laurea in comunicazioni e spettacolo al DAMS, alla lunga stagione del teatro (opere con G.Vacis, M.Paolini, M.Baliani). Dal '90 il suo lavoro si mette a fuoco sulla figura di scrittore multimediale. In televisionepartecipa come autore ai programmi "L'Albero Azzurro" (RAI), e "Multiclub" (RaiSat2). Cura ideazione e testi di opere multimediali di primo piano: "L'Albero Azzurro CD-i" (RAI e Philips), "Nirvana X-ROM" (Cecchi Gori Newmedia - dal film di G.Salvatores), "Rimelandia" (Mondadori Newmedia - con testi di R. Piumini), "Storia di una gabbianella" (Cecchi Gori Newmedia - dal film di Enzo D'Alò, previsto per la fine del '98). Restano irrinunciabili per il suo lavoro i libri: sette titoli dal '91 ad oggi, romanzi, racconti e poesie per bambini, pubblicati con Salani, Giunti, Mondadori, Fatatrac.


STUDI
Due istituti superioriSono stato un ragazzo studioso. A Cagliari, nel 1969, ho raggiunto la maturità classica con i pieni voti (60/60). Dieci anni dopo a Bologna, subito dopo la laurea, per vaghe ansie occupazionali, ho guadagnato - e sempre a pieni voti - il diploma di maturità magistrale. Non ho mai insegnato. 

Due università. Poi il maestrale che ogni tanto sradica i sardi ha portato via anche me, dalla Sardegna e dagli ospedali. Non mi pento né di aver intrapreso, né di aver interrotto quegli studi: la narrazione meticolosa del corpo degli uomini è una palestra mirabile, per chi scriverà testi. 
A Bologna, dal '74 al '79, ho frequentato il DAMS, la celebre università di "Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo", in quegli anni un'esperienza straordinaria. Lo studio della Comunicazione era esplorato con Umberto Eco nelle aule, non meno che con Giuliano Scabia e Gianni Celati per le strade e "nello spazio degli scontri".Ciò che in seguito per anni e finora avrei imparato, io l'ho sognato lì. 

Nel '79 mi son laureato in Comunicazioni e Spettacolo, con 110 e lode, discutendo una tesi d'argomento drammaturgico (relatore Giuliano Scabia) e pedagogico (correlatore Andrea Canevaro). La trattazione, intitolata "Lo spazio dei giochi", analizzava i giochi infantili come testi modellati sulle scenografie del paesaggio urbano e domestico, e come dispositivi di misura delle dimensioni reali e immaginarie di questi spazi. 
Molti anni dopo, nel progettare i cyberspazidei cd-rom per i bambini, l'eredità di quegli studi lontani sarebbe riaffiorata con felice noncuranza: come dice Eliot, "ciò che tu ami resta". 

Negli anni che seguirono, come dirò qui sotto, ho frequentato un teatro che faceva della formazione ininterrotta un cardine fin troppo centrale. Ho preso parte attiva in parecchi seminari, laboratori, stages: molti di drammaturgia e scrittura scenica, e taluni con maestri d'eccezione (Eugenio Barba, Jerzy Grotowski, Wim Wenders...).

Il gruppoDopo l'università, dal 1979, ho lavorato a Bologna in una cooperativa teatrale "di base", che si chiamava Centro Teatrale Roselle. Si trattava di inventare, promuovere e realizzare seminari, convegni, rassegne, eventi spettacolari, e insomma l'eterogeneo brulichio del teatro in quegli anni. Si trattava, per fortuna, anche di scrivere testi per spettacoli, fuori e dentro il gruppo. Con due di quei testi ho vinto persino premi drammaturgici, d'ambito nazionale, ma non di primo piano. 

Tra molti, ricordo quattro lavori importanti:nel 1989: "TIRI IN PORTA", spettacolo d'attore scritto con Marco Paolini, produzione Cooperativa Moby Dick (Mira, PD), regia di Marco Paolininel 1989: "DURA MADRE MEDITERANEA" , laboratorio e spettacoli all'interno del Festival Montalcino Teatro '89, Teatro Settimo (Torino), regia di Gabriele Vacisnel 1990: "STABAT MATER" , spettacolo d'attore scritto con Gabriele Vacis e Laura Curino, produzione Teatro Settimo (Torino), regia di Gabriele Vacisnel '91 e '92: "ANTIGONE DELLE CITTà", due commemorazioni teatrali della strage di Bologna, progetto di Valerio Festi, regia di Marco Baliani, produzione Comune di Bologna (scrittura di testi per gli eventi spettacolari della commemorazione)dal '92 al '95: la rassegna "INCANTI E MEMORIE", progetto di Valerio Festi, regia di Monica Maimone, produzione A.P.T.Trentino (scrittura di sei testi per spettacoli ambientati nei castelli trentini) 

TELEVISIONELa preistoria"Vino tagliato" . 
Nell'89 ho scritto i testi per il documentario "CAGLIARI" , 16 mm., 25', regia di Gianfranco Cabiddu, prodotto dall'Associazione Industriali Provincia di Cagliari, e messo in onda nell'89/90 da RAI Sardegna. 

Dal '91 al '95 ho lavorato come coautore per il programma televisivo per i più piccini "L'ALBERO AZZURRO" , prodotto dalla RAI(RAI 1 e RAI 2). Nei quattro anni, con Bianca Pitzorno, Roberto Piumini, Mela Cecchi e altri eccellenti compagni, ho scritto scene, storie, filastrocche, interi copioni, per più di 200 puntate. Inutile dire che lì è spiccato il cosiddetto "salto professionale": ma la rincorsa era stata lunga e buona. 

Home videoNel '93 e '94 sono stato coautore dei testi delle due serie di 20 home video collegati alla stessa trasmissione ( "L'Albero Azzurro", produzione VideoRAI, San Paolo Audiovisivi). 

RAISat 2 RagazziNell'ottobre del '97 parte la televisione satellitare digitale della RAI, coi suoi tre Canali Tematici. Nel palinsesto di RaiSat2, il canale tematico per ragazzi, la fascia pomeridiana per gli spettatori di otto-undici anni è occupata dal programma MULTICLUB. La rubrica centrale del programma, che io curerò ("Rubrica Internet"), acquista presto la sua fisionomia: forme e contenuti della cultura digitale (e del web in particolare) saranno proposti dai due conduttori con una forte connotazione quotidiana, sottolineandone la continuità e l'armonia rispetto a tutte le altre esperienza del bambino attraverso un vai e vieni continuo tra due mondi. 

Libri per bambiniil libro di racconti "Angeli, lucertole, bambini dappertutto", Fatatrac, Firenze, 1992;il romanzo "Salto nell'ultramondo",Giunti Ragazzi Universale, Firenze 1994;il libro di filastrocche "Mal di pancia calabrone", Salani, Firenze, 1995;il libro di racconti "Sentieri di conchiglie", Fatatrac, Firenze, 1995;il poemetto in ottave "La sera che la sera non venne", Fatatrac, Firenze, aprile 1996il poemetto in ottave "L'altalena che dondola sola", Fatatrac, Firenze, novembre 1997il libro di filastrocche "Rimelandia" (con R.Piumini), Mondadori, Milano novembre 1997uno dei quattro racconti del libro "A volo radente" (con G.Cao, C.Lolli, C.Borghi), Verba Volant, Cagliari, settembre 1997
Le prospettiveNon so cosa sarà dei miei molti, e forse troppi mestieri. Non so quanto durerà la fortuna che pare accompagnare oggi la strada dell'autore multimediale, e la pazienza, a questa strada non meno necessaria. Ma so che continuerò strenuamente a scrivere libri, o - come dicevano gli antichi cavalieri - a soccombere nel tentativo.



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